Milano strizza l’occhio a Roma

Immobiliare
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Nel primo trimestre dell’esercizio 2023-24 (l’anno fiscale termina il 30/9) Abitare In (4,02 euro, IT0005445280) ha ottenuto ricavi pari a 15,8 milioni di euro, in calo rispetto allo stesso periodo 2022-23 che aveva visto l’avvio massiccio delle vendite degli appartamenti in portafoglio dopo i ritardi accumulati con i blocchi dei cantieri degli anni 2020, 2021 e dei primi mesi 2022. L’indebitamento al 31/12/2023 è pari a 49,5 milioni di euro – era di 38,5 milioni al 30/9/2023. Questo aumento è dovuto all’esborso derivante dal pagamento del dividendo staccato in ottobre e dalla volontà della società di procedere a un riacquisto di azioni proprie per 1,5 milioni. Il gruppo conferma la volontà di proseguire con una strategia di “micro-campagne” per la vendita degli appartamenti, in tal modo può allineare i prezzi di vendita a quelli potenziali di mercato e ridurre i tempi tra la firma di un preliminare e la consegna dell’appartamento, senza ripercussioni sul rischio dell’attività. Il titolo in Borsa è sceso e, da inizio anno, sta perdendo più del 18%. La situazione abitativa a Milano è al centro di numerose polemiche, complice l’aumento vertiginoso dei prezzi degli ultimi mesi (vedi anche l’analisi qui di seguito), e i nuovi interventi di rigenerazione urbana non sono più visti in modo benevolo da amministrazione e popolazione. Abitare In, attraverso la controllata Homizy, è già entrata nel mercato di gestione di immobili in affitto (te ne avevamo parlato nel n° 1511) e ora punta alla diversificazione geografica guardando verso Roma. A novembre dello scorso anno la società ha deciso di ampliare l’attività, prevedendo la fornitura a sviluppatori terzi di alcuni suoi servizi come i sistemi di gestione del cliente, le attività di marketing e comunicazione, la realizzazione di planimetrie e il customer care. È nata, così, la collaborazione con la società Techbau, che opera nel settore dell’ingegneria e delle costruzioni attiva sul territorio nazionale, con la quale Abitare In ha avviato due progetti, uno a Milano e uno a Roma, l’Aurelia New Living. Ci aspettiamo un utile per azione di 0,75 euro nel 2023/24 e di 0,9 euro nel 2024/25. Confermiamo il nostro consiglio di acquisto, ma sempre e solo in ottica speculativa: è una posta extra-portafoglio che, unita alle altre, non deve oltrepassare il 10% del tuo patrimonio complessivo.
Dopo il freno alle nuove realizzazioni causato dalla pandemia e dal caro energia, l’attività ha accelerato proprio sul finire dell’anno solare 2022 e nei primi mesi del 2023.
L’impennata subita dal costo del denaro, anche se ora si è fermata, e il conseguente aumento del costo dei finanziamenti, sta pesando sul numero di nuove compravendite di case. Il livello di rischio di questo mercato è alto, influenzato dall’incertezza riguardo gli attesi tagli dei tassi d’interesse.
Puoi leggere la nostra precedente analisi sul titolo a questo indirizzo: www.altroconsumo.it/investi/investire/investimenti-alternativi/analysis/2023/12/abitare-in-il-punto-sul-titolo.
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