La settimana delle Borse: allegro, ma non troppo

settimana delle borse 1565
settimana delle borse 1565
Dopo gli scossoni seguiti ai risultati delle elezioni europee, e in attesa delle elezioni francesi annunciate proprio a seguito del voto nel Vecchio Continente, le Borse si sono concesse un po’ di (relativa) tranquillità con una settimana chiusa, nella maggior parte dei casi, con un rialzo. Non mancano, però, alcune eccezioni, come la Borsa Svizzera, nonostante sia arrivato, a sorpresa, il secondo allentamento monetario dell’anno.
D’altronde, in questo “intermezzo” tra urne europee e transalpine, sono proprio le Banche centrali ad essere tornate protagoniste: Svizzera a parte, i segnali arrivati dagli Istituti monetari sono stati ritenuti rassicuranti, permettendo appunto alle Borse di allentare un po’ la tensione.
Allineata all’andamento generale, cioè un risultato positivo pur senza fiammate, anche Wall Street, che archivia un +0,6% nonostante due elementi che avrebbero potuto frenarla più di quanto avvenuto (e nonostante la concomitanza delle “streghe”, vedi qui sotto). Il primo elemento è l’andamento deludente delle vendite al dettaglio a maggio, che porta a presagire un certo raffreddamento nei consumi, e quindi nel Pil, del secondo trimestre. Il secondo elemento è la “pausa” che si è preso questa settimana il settore tecnologico (vedi più avanti). Considerato questo scenario, anche questa settimana ti confermiamo le nostre strategie di portafoglio.
Ecco l’andamento della settimana per le Borse consigliate (prima in valuta locale e poi in euro).
Australia:+0,9%; +1,4%
Brasile: +1,4%; -0,2%
Canada: -0,4%;+0,1%
Cina: +0,7%; +0,7%
Corea: +0,9%; +0,3%
Giappone: -0,6%; -1,9%
Indonesia: +2,4%; +2,2%
Messico: +1,1%; +2,5%
Regno Unito: +1,1%; +0,9%
Stati Uniti: +0,6%; +0,7%
Svizzera: -0,3%; -0,6%
Il venerdì delle streghe
In una settimana di Borse in ripresa, venerdì non è stata una giornata brillane né per Wall Street (-0,2%), né per Piazza Affari (-1,1%) o le Borse europee in generale (-0,8%). Ai tanti motivi di nervosismo si è aggiunto un motivo tecnico, la “giornata delle quattro streghe”. Cos’è? È il giorno di scadenza di molti strumenti derivati, che aumenta la volatilità dei mercati. Vuoi saperne di più? Leggi la nostra analisi.
Complice l’attenzione sui tassi di interesse, le banche sono state le protagoniste della settimana. In Europa, in particolare, il settore bancario mette a segno un +1,6%, il settore finanziario più in generale arriva a un +1,9%. Il buon esito della settimana non deve, tuttavia, far dimenticare il bilancio deludente delle settimane precedenti (era da metà maggio che il settore non archiviava una settimana con un segno più), né basta a far dimenticare che la crescita del Vecchio Continente, se paragonata a quella di altri Paesi, resta deludente, e le banche sono particolarmente “sensibili” a questo tema sia perché impatta direttamente sui loro conti, sia perché il loro andamento in Borsa tende ad amplificare gli alti e bassi dei mercati. Per questi motivi, non vediamo ragione di modificare i nostri consigli sulle azioni bancarie della nostra selezione.
Nel coro dei rialzi, stavolta una stonatura arriva dal grande solista che ha guidato Wall Street nelle ultime settimane: il settore dei semiconduttori questa settimana arretra dell’1,8%. La flessione, comunque, non rimette in discussione le prospettive del settore: dopo tanti “acuti”, anche con rialzi a due cifre, una “stecca” ci può anche stare. Resta, secondo noi, un comparto su cui val la pena puntare in diversi modi, dalle singole azioni al risparmio gestito. A condizionare l’umore del settore è anche il -2,4% di Apple (207,49 Usd, Isin US0378331005) nella settimana in cui la società ha annunciato che il servizio “compra ora, paghi poi” denominato Apple Pay Later è stato interrotto negli Usa (in Europa non era ancora approdato) per concentrarsi su un nuovo servizio di prestito a rate legato a carte di credito o debito emesse da altri soggetti finanziari.
Anche la star Nvidia (126,57 Usd, Isin US67066G1040, mantieni) questa settimana non ha trovato l’armonia giusta e chiude con un -4%, ma nel settore ci sono state comunque società che hanno trovato la nota giusta, come Accenture (308,98 Usd, Isin IE00B4BNMY34, +7,8% questa settimana) o Corning (40,05 Usd, Isin US2193501051, +7,5% questa settimana) che beneficia anche del rialzo del “prezzo obiettivo” espresso da un’importante casa d’affari (il nostro consiglio, però non cambia: mantieni).
Al contrario dei semiconduttori, il settore dei software resta in positivo anche questa settimana con un +1,2%.
Su Telecom Italia (0,22 euro, Isin IT0003497168) gli investitori sono rimasti sostanzialmente alla finestra, con un +0,2% settimanale. Il gruppo, insieme al fondo KKR, ha fissato per il prossimo 1° luglio la data di perfezionamento della cessione di NetCo, la società in cui confluisce la rete. È un’operazione di cui vi parliamo e che monitoriamo da tempo: torneremo sull’argomento, per ora il consiglio non cambia: mantieni.
Il settore telecom, nel suo complesso, ha fatto meglio, con un +1% settimanale.
Tra i rialzi più consistenti della settimana c’è anche il +6,8% di Saipem (2,15 euro, Isin IT0005495657) sulla scia del +4% registrato dal petrolio (qualità brent) che risale a 85,9 Usd. Il consiglio su Saipem, però, non cambia: vendi.
@Diego La comunicazione ricevuta dalla tua banca è corretta: dato che Unipol (9,27 euro, Isin IT0004810054, mantieni) possiede ora oltre il 95% del capitale di UnipolSai, acquisterà anche le azioni UnipolSai ancora in circolazione (dovresti ricevere a breve ulteriori comunicazioni). Non ci sarà, quindi, nessuno scambio con azioni Unipol.
@Massimiliano I motivi per cui la Borsa indonesiana sta soffrendo sono legati alla politica dei tassi Usa, vedi Investi n° 1560. Visti però gli investimenti esteri e l’emergere di una classe media che aiuteranno la crescita del Paese, se segui la strategia equilibrata o quella dinamica, puoi puntare su Amundi MSCI Indonesia (123,22 euro, LU1900065811).
@Orazio Il 12 giugno Air Liquide (162,88 euro, Isin FR0000120073) ha distribuito 1 azione ogni 10 a chi aveva azioni il 7 giugno. Non devi fare nulla, la banca aggiornerà il tuo conto titoli. Come nello split di Nvidia di cui ti abbiamo parlato di recente, l’operazione è neutra: hai più azioni, ma ognuna vale un po’ meno e il totale investito non cambia.
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