TE Connectivity e i “megatrend”

TE Connectivity, cuore svizzero, ma quotata a New York, si occupa di connettività, sensori…
TE Connectivity, cuore svizzero, ma quotata a New York, si occupa di connettività, sensori…
TE Connectivity (149,7 dollari Usaal 31/5; Isin CH0102993182, cuore svizzero, ma quotata a New York, si occupa di connettività, sensori…) ha vissuto un mese di maggio assai positivo sulla scia del buon andamento dei componenti elettronici. Se a inizio mese quotava intorno ai 140 dollari, ora è salita intorno ai 150. Han fatto bene al gruppo i risultati pubblicati per il 2° trimestre (chiuso il 29 marzo) che han visto vendite in lieve calo, ma in linea con le attese, e utili per azione in crescita (+13%) sopra le attese. Annunciando questi risultati la società ha mandato un messaggio di ottimismo legato al miglioramento dei margini avvenuto in tutti i segmenti di mercato in cui opera e il buon andamento della liquidità in cassa. Per il 3° trimestre ci sono attese di una crescita degli utili per azione rispetto a un anno fa intorno al 5% e le attese sono buone per tutto l’anno. La società continua a investire nelle tendenze chiave del futuro, ossia veicoli ibridi ed elettrici, energie rinnovabili e intelligenza artificiale. Confermiamo le attese di cui ti avevamo parlato lo scorso febbraio (vedi il link a fianco), ossia ci attendiamo un utile per azione di 7,3 dollari (il dato non tiene conto di una componente fiscale positiva del primo trimestre non ripetibile, con la quale è pari a 11) che saliranno a 8 nel 2024/25 e a 9 nel 2025/26. La qualità dei conti della società è buona, il rischio basso, il momentum neutro. Infine, i multipli sono più o meno in linea con quelli del segmento di mercato che è cresciuto di pari passo. Non c’è motivo per cambiare consiglio: mantieni.
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