Prezzo al momento dell’analisi (2/7/2024): 15,56 euro
Consiglio: acquista
Le pressioni da parte dei prodotti non di marca continuano a pesare sulle vendite della spagnola Ebro Foods (Isin ES0112501012), che sono arretrate dello 0,4% nel 1° trimestre 2024. Tuttavia, negli ultimi mesi l’aumento dei costi mesi sembra rallentare, mentre le maggiori piogge fanno migliorare le prospettive dei raccolti e contengono i prezzi delle materie prime. Il gruppo è riuscito così a migliorare i margini e quindi gli utili (+22,7% nel 1° trimestre). Da sottolineare anche il miglioramento dell’attività pasta, che contribuisce sempre di più ai risultati (oggi rappresenta il 20,6% dell’utile industriale totale dal 9% di un anno fa). E anche se le pressioni sui prezzi continueranno nei prossimi mesi, Ebro può contare sui suoi marchi di successo e sulla sua diversificazione a livello sia di prodotti sia di mercati (realizza 1/3 delle vendite in Europa e il 34% negli Usa). E ora che gli investimenti in nuove linee produttive e in nuovi prodotti stanno per concludersi, può puntare sull'espansione internazionale, con il Medio Oriente e Africa tra i suoi principali obiettivi, e a migliorare il dividendo.