Arriva il Natale, ma il cappone è ben cotto?
Ha annunciato l’acquisizione di una quota di maggioranza di Green Label Holdings, storico produttore britannico di anatra e specialità avicole a marchio Gressingham.
Ha annunciato l’acquisizione di una quota di maggioranza di Green Label Holdings, storico produttore britannico di anatra e specialità avicole a marchio Gressingham.
Nel primo semestre dell’esercizio 2025/2026 (l’anno chiude a febbraio) il gruppo LDC (87,60 euro al 16/12; Isin FR001400SF56), leader nel settore avicolo, attivo anche nei piatti pronti, ha registrato una crescita del fatturato, sostenuta principalmente dal contributo delle acquisizioni e dagli adeguamenti di prezzo. I ricavi consolidati hanno raggiunto 3,45 miliardi di euro, in aumento del 15,6% rispetto allo stesso periodo dell’esercizio precedente (+5,7% a perimetro costante). I volumi sono cresciuti del 14,0% (+1,7% sempre a perimetro costante).
Il secondo trimestre ha mostrato un’accelerazione marcata, con ricavi pari a 1,77 miliardi di euro, in crescita del 20,5% su base annua, e un aumento dei volumi del 20,7%, trainato in particolare dalle attività internazionali e dei piatti pronti.
Le attività avicole in Francia, che rappresentano il 67% del fatturato semestrale, han registrato ricavi per 2,3 miliardi di euro, in crescita del 6,5% (+5,1% a perimetro costante). La performance è stata sostenuta da un effetto prezzo positivo, dalla solidità dei marchi (+9,3% in valore), da un mix prodotto favorevole e da una domanda robusta di pollo standard, specialità di anatra e prodotti trasformati. Tutti i canali distributivi hanno contribuito alla crescita, inclusi GDO e ristorazione fuori casa.
L’attività internazionale ha evidenziato l’incremento più rilevante, con ricavi semestrali pari a 612,2 milioni di euro, in aumento del 66,0% (+15,8% organico), grazie all’integrazione delle recenti acquisizioni in Europa centrale e orientale e al ritorno a condizioni produttive normalizzate per anatra e oca.
La divisione piatti pronti ha realizzato ricavi per 537,8 milioni di euro, in crescita del 18,2%, beneficiando in particolare dell’integrazione del gruppo Pierre Martinet, che ha ampliato l’offerta con nuove famiglie di prodotto. Tuttavia, a perimetro costante, il semestre mostra una sostanziale stabilità in valore e una contrazione dei volumi, penalizzati da condizioni climatiche sfavorevoli e da pressioni sui costi non ancora compensate da aumenti di prezzo.
Alla luce di questo avvio d’esercizio positivo, LDC conferma gli obiettivi 2025/2026, puntando a circa 7 miliardi di euro di fatturato e a un utile industriale prima di spesare la quota annua dei costi pluriennali (Ebitda) prossimo a 560 milioni di euro.
La società ha poi annunciato l’ingresso in partnership con la famiglia Buchanan tramite l’acquisizione di una quota di maggioranza di Green Label Holdings, storico produttore britannico di anatra e specialità avicole a marchio Gressingham. L’operazione rafforza la presenza del Gruppo nel Regno Unito, in linea con la strategia di sviluppo internazionale, ed è stata completata il 1° dicembre 2025.
Le attese di Ebitda espresse dal gruppo sono le stesse di quanto te ne abbiamo parlato l’ultima volta lo scorso mese di luglio, per questo confermiamo le attese di allora per l’anno 2025/26 (utile per azione di 7,9 euro), così come quelle di 8,5 euro per il 2026/27, mentre per il 2027/28 stimiamo un utile per azione di 9,1 euro. Ha momentum neutro, rischio pari a 2/5, e multipli lievemente migliori del settore cibo e bevande. Potete mantenere i titoli che vi restano in mano dopo la vendita parziale dello scorso luglio.