Enel, utili in crescita come da copione

Enel risultati semestrali
Enel risultati semestrali
Nessuna sorpresa strabiliante dai conti semestrali di Enel (Isin IT0003128367), come conferma anche l’andamento dopo la pubblicazione dei dati (al momento in cui scriviamo, a metà giornata di venerdì 26 luglio, segna un +0,2% a 0,67 euro).
Nel periodo in questione, i ricavi del gruppo sono diminuiti del 17,8%: la flessione è dovuta, in particolare, al contesto di mercato dei prezzi (decrescenti) e ai minori volumi di energia prodotti da fonte termoelettrica. A compensare (almeno in parte) questi fattori c’è stato però un maggior apporto dell’attività legata alle fonti rinnovabili, senza le quali la flessione sarebbe stata anche più ampia.
E proprio grazie alle fonti rinnovabili e alla redditività che hanno generato, la fotografia del semestre cambia in maniera radicale se anziché ai ricavi guardiamo ai profitti: l’utile industriale è in crescita dell’8,8% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, mentre l’utile netto balza del 64,9% da 0,25 a 0,41 euro per azione (anche escludendo le componenti straordinarie, l’utile ordinario del gruppo segna comunque un buon tasso di crescita, +20,6%).
Nel complesso, i conti sono in linea con le nostre aspettative, manteniamo perciò invariate le nostre stime sull’utile per azione a 0,67 euro per il 2024 e 0,68 euro sia per il 2025, sia per il 2026.
Nello stesso giorno in cui sono stati pubblicati i conti, è arrivata anche la notizia di un’importante operazione in Spagna: Enel Green Power España venderà a Masdar (Abu Dhabi Future Energy Company) il 49,99% del capitale di Egpe Solar, la società in cui saranno raggruppate tutte le attività fotovoltaiche di Endesa in Spagna.
Anche alla luce dell’introito di questa operazione, che contribuirà a diminuire l’indebitamento del gruppo, confermiamo il nostro consiglio: mantieni.
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