Prezzo al momento dell’analisi (18/7/2024): 71,38 sek
Consiglio: mantieni
La svedese Ericsson chiude il 2° trimestre in perdita (3,34 Sek per azione), ma è solo a causa di una nuova svalutazione di 3,4 Sek per azione legata all’acquisizione di Vonage nel 2021. Senza questo elemento, i risultati sono piuttosto incoraggianti, con un calo (-7%) del fatturato minore delle attese e un margine industriale (rapporto tra utili industriali e fatturato) al 5,4% contro il 4,4% un anno fa. Il miglioramento si spiega soprattutto con una crescita delle vendite del 14% in Nord America (il suo mercato più redditizio con il 38% del fatturato nel 2° trimestre dal 32% di un anno fa) dove beneficia anche di un grosso contratto concluso a fine 2023 con il colosso delle telecom AT&T. In forte calo, invece, il fatturato in India, mercato nascente e poco redditizio. Per tutto l’anno stimiamo solo un piccolo utile (di 0,63 Sek per azione), a causa delle svalutazioni e dei costi di ristrutturazione.