Italgas (Isin IT0005211237) archivia il primo semestre dell’anno con ricavi in contrazione del 6,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ma non è una flessione che desta preoccupazione (come dimostra anche l’andamento del titolo, che al momento in cui scriviamo (ore 16 di mercoledì 24 luglio) registra un rialzo dell’1,5% a 4,92 euro).
Il fatto che questo ridimensionamento dei ricavi non desti timori dipende da diversi fattori. Prima di tutto, era pronosticato, considerato che i ricavi legati all’attività di efficientamento energetico risentono della fine del cosiddetto “superbonus”, che gonfiava i ricavi dello scorso anno. In secondo luogo, al di là del calo complessivo c’è da registrare la dinamica positiva dei ricavi di alcuni specifici rami di attività, in particolare i ricavi regolati da distribuzione gas che segnano un +12%. Infine, ultimo ma non ultimo, c’è il fatto che nonostante il segno meno dei ricavi l’utile complessivo è in aumento del 13,3% (a 0,30 euro per azione) grazie anche al contenimento dei costi.
Alla luce di questi risultati, confermiamo a 0,57 euro per azione le stime sull’utile 2024, mentre ritocchiamo leggermente al rialzo (da 0,58 a 0,59 euro per azione) le stime sull’utile 2025. Per il 2026, stimiamo utili di 0,6 euro per azione.
Il titolo è correttamente valutato, il nostro consiglio non cambia: mantieni.
