Prezzo al momento dell'analisi (12/07/2024): 33,55 euro
Il titolo, che nelle ultime settimane aveva beneficiato del rialzo dei prezzi del petrolio, non ha quasi reagito agli annunci del gruppo.
Consiglio: mantieni
Shell annuncia svalutazioni tra 600 e 800 milioni di Usd, legate alla vendita in corso dell’impianto di raffinazione e lavorazione chimica a Singapore, e svalutazioni tra 600 milioni e 1 miliardo di Usd in seguito all’arresto della costruzione di una fabbrica di biocarburanti a Rotterdam. Si tratta, comunque, di elementi contabili senza impatto sulla sua liquidità. Nella divisione esplorazione/produzione, il management alza un po’ le stime sulla produzione (a 1,72-1,92 milioni di barili al giorno), mentre si aspetta risultati stabili nelle attività legate alla chimica e alla distribuzione dei prodotti petroliferi. Nel gas, prevede risultati in calo rispetto al 1° trimestre, ma stabili rispetto al 2° trimestre 2023, mentre è atteso un calo degli utili nell’importante attività di trading. Come i suoi concorrenti europei, Shell continua, infine, a semplificare il suo portafoglio vendendo la divisione onshore in Nigeria.