Investire in videogiochi

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Complice la pandemia, la spesa mondiale in videogame su Pc, console e dispositivi mobili è salita dai 219 miliardi di dollari del 2019 a una di 428 miliardi stimata per il 2024, in uno scenario che alcuni analisti vedono ancora in salita. Ci si attende che il numero dei giocatori cresca dai circa 3,2 miliardi odierni a 3,6 miliardi entro il 2025, attivi soprattutto sul cellulare. Non a caso, il 50% del mercato globale dei videogiochi interesserà le piattaforme mobili, in particolare smartphone, con una concentrazione in Asia. Ci sono, però, anche dei campanelli di allarme: ad esempio, la dipendenza generata da questi giochi potrebbe portare, come già sta accadendo in Cina, all’adozione di regole che ne limitano la diffusione. Inoltre, c’è la questione, da più parti messa in discussione, delle microtransazioni, la consuetudine di allettare i giocatori con gadget di gioco che aumentano le possibilità di vittoria. A ogni modo, va considerato che nonostante l’espansione dei clienti, il 2023 è stato un anno difficile per l’industria del gaming, tanto che Microsoft a gennaio 2024 ha licenziato l’8% dei dipendenti di questa divisione, circa 1.900 lavoratori. In totale, si parla di oltre 5.600 persone occupate in società del settore che hanno perso il posto di lavoro a gennaio di quest’anno.
I dati citati sono quelli pubblicati nel report “Gaming as a Driver and Disruptor in the Technology Ecosystem” della banca d’investimento Kleca & Co.
La pratica delle microtransazioni mira in particolare ad allettare i giocatori più giovani.
La crisi dei giochi “più narrativi” con budget da centinaia di milioni di dollari e il consolidamento del settore iniziato nel 2022, che ha portato a alcune acquisizioni e fusioni, hanno fatto ripensare alle modalità di produzione e distribuzione di un videogioco.
Giochi rischiosi
Il settore ha vissuto un boom durante la pandemia, ma c’è qualcosa che non è più sostenibile: i costi delle console sono fuori controllo. Insomma, il 2024 sembra essere un anno di svolta per questa industria e di ridefinizione delle sue linee strategiche. A settembre, su Investi 1525, ti abbiamo parlato di Electronic Arts (146,52 usd, US2855121099) leader globale nell'intrattenimento interattivo digitale quotata al Nasdaq. L'azienda sviluppa e distribuisce giochi per console connesse a Internet, dispositivi mobili e computer. Tra le ultime novità che ha lanciato c’è EA SPORTS FC 24, con l’introduzione del Pallone d'Oro nella modalità Carriera, F1 24 con nuovi contenuti e aggiornamenti per il videogioco ufficiale del FIA Formula One World Championship 2024 e Apex Legends con nuove modalità come Quad e la skin "Corruzione Apex". Nel 2023/24 (l’anno fiscale termina il 31/3 di ogni anno) la società ha avuto ricavi pari a 7,5 miliardi di dollari, +1,8% rispetto all’anno precedente, mentre nello stesso periodo l’utile per azione è stato di 4,7 dollari, oltre il 60% in più rispetto ai 2,7 dell’anno prima. Per l’anno fiscale in corso, iniziato l’1/4, la società si aspetta ricavi in un intervallo compreso tra i 7,1 e i 7,5 miliardi di dollari e un utile netto per azione tra i 3,34 e i 4 dollari. Il mercato ritiene queste stime troppo prudenti, stimando a 7 dollari per azione l’utile 2024/25. Electronic Arts distribuisce un dividendo trimestrale, che negli ultimi 2 anni è stato di 0,19 dollari, per un totale annuo di 0,76 usd. Se guardiamo ai suoi multipli, vediamo che ha un rapporto prezzo/utili (più è basso più il titolo è a buon mercato) di 29 (28 quello medio del periodo 2023/24), un po’ più elevato rispetto alla media del settore. Tuttavia, la società sembra avere le spalle forti per fronteggiare i mutamenti del mercato e avvalersi delle nuove opportunità offerte dall’impiego dell’intelligenza artificiale. Per questo, secondo noi, chi può e vuole sopportare un alto livello di rischio può scommettere ancora sul titolo, puntando sulla capacità della società di cavalcare l’onda dei cambiamenti nel settore dei videogiochi.
Electronic Arts opera in un settore che fino a poco tempo fa sembrava orientato solo a espandersi, ma ora, come detto, ciò non sembra più così ovvio.
Due alternative migliori?
In alternativa, si può acquistare Microsoft (440,37 usd, US5949181045), anche se la divisione gaming non è l’attività di punta di questo colosso, e, come accennato, è oggetto di un ridimensionamento. Investendo sul titolo si punta più sul settore tecnologico, vedi Investi 1565, e non in modo esclusivo su quello dei videogiochi. Chi, invece, preferisce stemperare il rischio su più titoli, può acquistare l’Etf Global X Video Games & Esports (10,66 euro, Isin IE00BLR6Q544) quotato a Milano. Tra i 50 titoli che compongono il suo portafoglio al decimo posto c’è proprio Electronic Arts per il 4% (dati riferiti all’1/7/2024). Il titolo che pesa di più è Applovin (80,93 usd, Isin US03831W1080), quotato al Nasdaq, e rappresenta l’8,14% del capitale dell’Etf. Da un punto di vista geografico, per il 24,6% investe in Giappone, per il 22,4 % negli Usa, seguono Sud Corea, Cina e Taiwan. Ti ricordiamo che in ogni caso l’investimento in questo settore è una posta extra portafoglio; perciò, non deve superare il 10% dei tuoi investimenti.Attendi, stiamo caricando il contenuto