Prezzo al momento dell'analisi (08/08/2024): 20,49 Usd
Consiglio: mantieni
Titolo: Nuova delusione
Il prezzo del colosso americano dei semiconduttori (Isin US4581401001), la scorsa settimana, è crollato di oltre 26% in un solo giorno dopo l'annuncio di risultati trimestrali e prospettive deludenti. Per il 2° trimestre 2024 il gruppo registra una perdita di 0,38 dollari per azione, più alta del previsto, e per il trimestre in corso si prevede una nuova perdita di 0,24 dollari per azione, basandosi su un fatturato in calo dell'8% (-1 % nel 2° trimestre).
Non ci sarà quindi il miglioramento atteso nella seconda metà del 2024, il che costringerà il gruppo a ulteriori risparmi per finanziare il suo costoso e ambizioso piano di trasformazione.
Il programma prevede una riduzione di oltre il 15% dell'organico, minori investimenti e la sospensione del dividendo a partire dall'ultimo trimestre del 2024.
Il gruppo sta pagando a caro prezzo il ritardo maturato nei chip per l'intelligenza artificiale, il cui successo (spesso a scapito dei chip Intel) ha trainato il settore dei semiconduttori negli ultimi mesi.
Abbiamo rivisto al ribasso le nostre previsioni; oggi stimiamo una perdita di 0,82 dollari per azione nel 2024 (rispetto al precedente utile di 1 dollaro) e un piccolo profitto di 0,3 dollari per azione nel 2025 (rispetto all'1,5 precedente).
Sono tempi difficili per l’ex icona del settore dei semiconduttori. In ritardo nel campo dei chip per l’intelligenza artificiale, Intel ha ceduto una sostanziale quota di mercato alla concorrenza. E il suo ambizioso piano di trasformazione volto a diventare un colosso nella produzione di semiconduttori insieme alla taiwanese TSMC si sta rivelando più costoso e più lento del previsto.
I risultati non registreranno una ripresa significativa prima del 2026. La scommessa sulla ripresa è rischiosa, ma vendere nell’attuale panico non ci sembra appropriato. Mantenieni i titoli in portafoglio.
