Prezzo al momento dell’analisi (29/10/2024): 630,9 euro
Consiglio: vendi
Nel 3° trimestre il fatturato di LVMH è sceso del 3% (senza cessioni/acquisizioni e effetti di cambio) mentre era atteso in crescita dell’1%. In Asia (Giappone escluso) il calo è stato di ben il 16%, penalizzato soprattutto della Cina (crisi immobiliare) e negli Usa ha ristagnato. In Giappone il fatturato è cresciuto ancora (+20%) ma meno rispetto al 2° trimestre (+52%). A soffrire di più è l’attività iconica Moda e Pelletteria (marchi Dior, Vuitton…; 73% degli utili industriali nel 2023), con un fatturato in calo del 5% (contro +1% atteso). Certo LVMH, leader nel suo settore e finanziariamente solida, potrà sempre contare sulla sua immagine di marchio per affrontare i venti contrati e potrà anche realizzare acquisizioni. Tuttavia, visto il passo falso trimestrale, che mostra la sua reale sensibilità alle sorti della classe medio-alta, riduciamo le stime sull’utile per azione 2024 (da 29 a 27,2 euro) e 2025 (da 31 a 28 euro).