Prezzo al momento dell’analisi (1/10/2024): 165,75 euro
Consiglio: mantieni
A quasi un anno dal via libera per la psoriasi a placche (da moderata a grave), il Bimzelx di UCB (Isin BE0003739530) è stato approvato negli Usa anche per l’artrite psoriasica, la spondiloartrite assiale e la spondiloartrite anchilosante (come già in Europa e in Giappone dal 2023); un’approvazione importante perché il mercato americano è fondamentale. Insieme, queste 3 indicazioni dovrebbero generare circa 1/3 del fatturato del Bimzelx. Altra buona notizia, la società farmaceutica belga ha annunciato risultati positivi (di fase 3) per un'altra molecola, il dapirolizumab pegol, sviluppata in collaborazione con l'americana Biogen, testata come coadiuvante nel trattamento standard del lupus eritematoso sistemico. Ci vorranno, comunque, ancora diversi anni prima di una sua eventuale commercializzazione. Il moltiplicarsi delle indicazioni terapeutiche per Bimzelx, così come l'ottimo andamento delle sue vendite (215 milioni di euro nel 1°semestre), confermano comunque che questo prodotto rappresenta il principale vettore di crescita di UCB, anche se anche altri prodotti (Fintepla, Evenity, …) hanno registrato nel 1° semestre vendite incoraggianti. Dopo due anni di calo, il fatturato di UCB ritroverà quindi la crescita nel 2024, che dovrebbe attestarsi tra il 6 e il 7%, e ci aspettiamo almeno altrettanto per il 2025.