Il mondo in un videogioco

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La statunitense Electronic Arts (162,72 usd, US2855121099), leader nell’intrattenimento interattivo digitale, di cui vi abbiamo parlato l’ultima volta lo scorso luglio, vedi Investi 1569, ha presentato i risultati del secondo trimestre 2024/25 (l’anno fiscale termina il 31/3). La società ha totalizzato 2.050 milioni dollari (usd) di ricavi superando le sue attese, con un incremento del 5,8% rispetto al 2° trimestre dell’anno 2023/24. Crescono del 7,6% i costi di ricerca e sviluppo, i costi operativi complessivi aumentano del 9,6%. L’utile industriale è in lieve aumento (+1,8%) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, ma a pesare in modo decisivo sul risultato finale del periodo sono le tasse: l’utile netto dei tre mesi è pari a 294 milioni di usd, 1,11 usd per azione, contro i 399 milioni del 2° trimestre 2023/24 (-28,2%). A fine novembre la società staccherà il prossimo dividendo trimestrale, sempre pari a 0,19 usd (totale annuo 0,76 usd). Tra i prodotti offerti, Madden NFL 25 e College Football 25 hanno dominato le vendite di videogiochi negli Stati Uniti nel mese di agosto: sono cresciute sia le ore giocate, sia il numero dei giocatori. Anche il gioco The Sims 4 continua a incontrare il favore del mercato. Per il prossimo trimestre la società si aspetta ricavi compresi tra 1875 e 2025 milioni di usd, mentre ha alzato il suo target per gli obiettivi dell’intero anno: vendite nette comprese tra 7400 e 7700 milioni di usd (7100-7500 le precedenti stime) e un utile netto per azione nell’intervallo tra 3,82 e 4,33 usd (prima tra 3,34 e 4). Secondo noi, con questi risultati e a questi prezzi regge ancora la nostra scommessa per un acquisto speculativo sul titolo.
Due possibilità interessanti per ridurre il rischio
Chi però vuole puntare al settore del gaming, riducendo l’esposizione al rischio, può farlo anche acquistando Microsoft (425,2 usd, US5949181045). La società non è specializzata nei videogiochi, che anzi rappresentano una divisione “secondaria” di questo colosso statunitense: comprando il titolo si investe sul settore tecnologico nel suo complesso.
Un’alternativa, per non concentrare il rischio dell’investimento su un unico titolo, potrebbe essere quella di investire in un Etf che replica un indice di titoli di società di videogiochi. In questo caso consigliamo l’Etf Global X Video Games & Esports (10,85 euro, Isin IE00BLR6Q544). I titoli in cui investe questo prodotto sono all’incirca 43, tra questi, all’undicesimo posto con un peso del 4,4% nel portafoglio c’è Electronic Arts. La società che ha il maggior peso, al 6,63%, è International Games (dati riferiti al 29 ottobre). È un indice ben diversificato anche come esposizione geografica: il paese più presente, al 27,8%, è il Giappone, seguito dagli Stati Uniti (19,1%), Sud corea (15,5%) e Cina (15,5%). Occorre tenere presente che, sia che si acquisti una singola azione, sia l’Etf, l’investimento nel settore del gaming è una posta extra portafoglio e perciò non deve superare il 10% del capitale investito.Attendi, stiamo caricando il contenuto