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Avviata la fase 2 di un progetto nell'offshore del Paese.
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Eni (13,09 euro, Isin IT0003132476) chiude l’anno annunciando una significativa nuova fase di sviluppo in Costa d’Avorio, Paese in cui il gruppo è già presente dal 2015 operando, al momento, in dieci diversi “blocchi” in collaborazione con Petroci Holding. Lo sviluppo annunciato in questi giorni è l’avvio della fase 2 di un progetto nell’offshore (cioè in alto mare), con cui Eni prevede di raggiungere la un livello di produzione pari a 60.000 barili di olio al giorno (la produzione attuale nel Paese è di circa 22.000 barili). Livello che poi, con una successiva fase 3, dovrebbe ulteriormente aumentare fino a 150.000 barili al giorno. Nel complesso, l’operazione rafforza il ruolo della Costa d’Avorio nello scenario energetico internazionale, ma è anche coerente con la strategia di diversificazione di Eni, riducendo il rischio di “dipendenza” da singole aree geografiche e da eventi sociopolitici. Confermiamo le nostre stime di un utile per azione di 1,75 euro nel 2024 e nel 2025 e di 1,8 euro nel 2026. Confermiamo il nostro consiglio. Mantieni.
