Prezzo al momento dell’analisi (2/12/2024): 6,15 euro
Consiglio: vendi
L’operatore belga di telecom Proximus (Isin BE0003810273) ha toccato il fondo in Borsa. Di fronte alle numerose critiche dello Stato belga, i vertici del gruppo, in carica dal dicembre 2019, hanno dovuto difendere il loro operato davanti ai deputati della Commissione Imprese pubbliche della Camera. Proximus, in effetti, ha accumulato un record disastroso in Borsa: l’azione, che quotava 27 euro all’arrivo dei nuovi vertici, vale oggi appena 6,15 euro e ha perso oltre il 25% da inizio anno. I vertici di Proximus hanno, però, sottolineato la buona salute del gruppo, che ha dovuto far fronte ai costosi investimenti per la fibra ottica, che rappresenta comunque la scelta giusta per il futuro. Hanno ribadito, inoltre, che gli investitori non mettono in discussione la loro gestione e che il valore attuale di Borsa del titolo non riflette affatto il suo valore intrinseco (differenza tra il valore delle attività e delle passività di una società). Un quadro idilliaco che non è, però, riuscito a rassicurare, tanto che alcuni deputati hanno chiesto un audit esterno, in particolare in seguito al sospetto di transazioni dubbie tra BICS (la filiale internazionale di Proximus) e Telesign, una controllata americana.