Prezzo al momento dell’analisi (16/1/2025): 29,75 euro
Consiglio: mantieni
Malgrado la crisi economica e politica in Francia, Bouygues si difende piuttosto bene: nei primi 9 mesi del 2024 il suo fatturato è salito del 2% (senza cessioni/acquisizioni e effetti di cambio) e la sua redditività industriale (senza elementi straordinari) è stabile al 4,1%, grazie anche a Equans. Anche se il contesto dovesse peggiorare ancora, il gruppo non correrebbe, secondo noi, pericoli immediati. Il debito, seppur lievitato per l’acquisizione di Equans (2022), è sotto controllo (se necessario il dividendo può esser ridotto) e l’attività è ben diversificata. Il gruppo realizza, inoltre, buona parte della crescita all’estero, dove il portafoglio di ordini di Bouygues Construction resta ben orientato (negli ultimi mesi sono stati firmati nuovi contratti anche in Australia e Usa), mentre Equans (servizi tecnici per la transizione energetica e digitale) consente sinergie e genera ricavi regolari (contratti di manutenzione).