Netflix, leader che sfida lo streaming

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Il titolo Netflix (984,86 usd, Isin US64110L1061) è noto per la sua volatilità, con periodi di rapida crescita seguiti da fasi di correzione. Nel 2024 ha guadagnato l’83%, mentre da inizio anno guadagna il 10,5% - la società finora, non ha staccato dividendi. L’indice Nasdaq, mercato sul quale il titolo è quotato, ha guadagnato il 29,6% lo scorso anno (dividendi inclusi), mentre dall’inizio del 2025 è a +3,9%.
Un quarto trimestre niente male
Nell’ultimo trimestre del 2024, i ricavi di Netflix, pari a 10,2 miliardi di usd, sono in crescita del 16% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’utile dell’intero 2024 è pari a 19,83 usd per azione (12,25 l’utile 2023). Per il 2025 ci aspettiamo un’ulteriore crescita, a circa 24,5 usd per azione. Gli utenti paganti, che hanno superato i 301 milioni a fine 2024, sono cresciuti oltre le attese spinti anche negli ultimi tre mesi dalla stagionalità favorevole. La società si conferma leader in un mercato che continua a crescere, ma dove aumenta anche competizione e concorrenza. Per questo Netflix intende concentrare ancor di più i suoi sforzi sull’intera gamma d’offerta di contenuti. Proporrà nuove stagioni di serie di successo come Stranger Things e Wednesday, amplierà l’offerta sport dal vivo e di videogiochi anche basati su suoi contenuti, come Squid Game. La società ha alzato le sue stime e si aspetta per il 2025 un fatturato tra 43,5 e 44,5 miliardi di usd. Vista la corsa del titolo, il suo P/E (più è basso meglio è per stabilire la convenienza), pari a circa 40, è piuttosto elevato se confrontato con quello medio del settore, pari a circa 25. Alcuni analisti ritengono che il titolo possa comunque crescere ancora arrivando oltre i 1.000 usd. La scommessa è secondo noi molto rischiosa, solo per chi non teme il rischio e è disposto a seguire in modo costante il titolo, che non fa parte della nostra selezione di azioni.Attendi, stiamo caricando il contenuto