Prezzo al momento dell’analisi (31/12/2024): 93,74 euro
Consiglio: acquista
Dopo un 2024 segnato dal calo della redditività, dai risultati clinici contrastanti per il Tolebrutinib (sclerosi a placche) e dal rinvio della vendita di Opella (farmaci da banco), il 2025 si annuncia migliore per Sanofi. Con la vendita del 50% di Opella (perfezionamento atteso nel 2° trimestre 2025 al più presto) al fondo CD&R e del 2% a Bpifrance, il braccio finanziario dello Stato francese (il gruppo ne conserva per ora il 48%), il gruppo si focalizzerà su farmaci e vaccini innovativi. Nel 2025, inoltre, i suoi utili dovrebbero rimbalzare rispetto al 2024, anno in cui avevano accusato pesanti oneri di ristrutturazione e maggiori costi di ricerca per accelerare e terminare lo sviluppo di diversi prodotti, con l’obiettivo di presentare 19 domande di omologazione nel 2024-2025; un portafoglio di nuovi prodotti che, secondo Sanofi, dovrebbe generare da qui al 2030 un fatturato annuo aggiuntivo di 10 miliardi di euro.