Snam: varato il nuovo piano strategico

Snam nuovo piano strategico
Snam nuovo piano strategico
Prezzo al momento dell'analisi (22/01/2025): 4,32 euro
Il nuovo piano strategico 2025-2029 presentato da Snam (Isin IT0003153415) punta i riflettori sugli investimenti, che sono previsti in aumento rispetto al piano precedente. L’importo pronosticato dal gruppo è di 12,4 miliardi nell’arco del piano, ma il management ha già anticipato la previsione di un ulteriore aumento a 14,7 miliardi per il quinquennio successivo, dal 2030 al 2034. Dove confluiranno questi investimenti? I 12,4 miliardi del piano attuale saranno concentrati soprattutto sull’attività “tradizionale”: 10,9 miliardi saranno, infatti, dedicati alle infrastrutture gas, e in particolare 8 miliardi andranno a progetti legati al trasporto (tra cui il completamento della Linea Adriatica). Gli altri 1,5 miliardi del piano, invece, saranno dedicate alle attività legate alla transizione energetica: un importo consistente, certo, ma su questo fronte ci saremmo aspettati qualcosa di più. In altre parole, se l’importo complessivo degli investimenti è in linea con le nostre aspettative, sul fronte delle diverse attività coinvolte ci saremmo aspettati una ripartizione un po’ più equilibrata tra attività tradizionali e transizione. Ciò detto, comunque, gli obiettivi finanziari annunciati dal gruppo ci paiono realistici e pienamente condivisibili: gli utili industriali sono visti in crescita del 5% medio annuo, mentre l’utile netto dovrebbe salire del 4,5% medio annuo (era 4% nel piano precedente). Alla luce di queste indicazioni, alziamo da 0,37 a 0,38 euro per azione le stime sull’utile del 2025 e del 2026. Confermiamo, invece, le nostre stime sul dividendo, che sono in linea con le indicazioni date dal gruppo: dopo gli 0,2905 euro previsti di competenza del 2024, il gruppo stima un +4% annuo, coerente con le nostre stime di un dividendo di 0,3 euro sul bilancio 2025 e 0,31 euro sul bilancio 2026. Ultima nota riguarda l’indebitamento: anche se con queste previsioni di investimento è previsto in crescita, non lo vediamo come un elemento preoccupante, visti anche i ritorni che dovrebbero arrivare dagli investimenti stessi. Confermiamo, perciò, il nostro consiglio sul titolo: mantieni.
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