Food delivery per il tuo portafoglio?

Food Delivery
Food Delivery
Pur non essendo nato nel periodo della pandemia, il settore del food delivery si è sviluppato notevolmente negli anni in cui, in seguito alle restrizioni imposte dal Covid-19, molti di noi erano costretti in casa. Le consegne di cibo pronto a domicilio, in quegli anni, sono aumentate in modo considerevole, e, con esse, anche il numero di aziende che operano nel settore.
Dopo l’entusiasmo iniziale, però, i titoli hanno iniziato inesorabilmente a ripiegare in Borsa. I motivi sono diversi: a un 2020 mediamente positivo, in termini di risultati, è seguito un 2021 decisamente meno brillante per il food delivery, coincidente con gli allentamenti delle misure restrittive. Dal 2022 in avanti, poi, il ritorno alla piena socialità è coinciso con una diminuzione degli ordini di consegne di cibo a domicilio e un conseguente crollo dei titoli del settore in Borsa, oltre a un ridimensionamento del numero di operatori del settore (per esempio, è scomparsa l’azienda turca Getir, che operava anche in Spagna, Italia a Germania, Just Eat ha chiuso molte divisioni in Gran Bretagna e Francia).
Non è l’unico motivo della disaffezione dei consumatori: pratiche di lavoro e concorrenziali scorrette (sono in corso indagini da parte della Commissione europea a riguardo) hanno reso il settore del food delivery molto controverso, allontanando chi, nel consumare, dà grande importanza a questi aspetti.
Di recente, però, alcuni titoli hanno mostrato un timido recupero: abbiamo voluto analizzare le più grandi società del settore quotate in Borsa, per valutare se, dopo un lunghissimo periodo di calo, ai prezzi attuali, ci potesse essere qualche occasione di acquisto.
Come puoi vedere in tabella, se confrontate con il settore di riferimento, in questo caso la ristorazione, solo Deliveroo e Meituan hanno multipli più o meno in linea con il mercato.
società attive nel food Delivery: una panoramica | ||||||||||
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Società | Isin | Prezzo (30/01/25) | Prezzo/Utili | EV/Ebitda | P/BV | Momentum | Qualità dei risultati | |||
2025 | 2026 | 2025 | 2026 | 2025 | 2026 | |||||
Delhivery Ltd | INE148O01028 | 322,6 INR | 124,03 | 59,67 | 53,92 | 28,5 | 2,56 | 2,47 | Neutro | Nella media |
Deliveroo | GB00BNC5T391 | 131,9 pence | 23,94 | 11,93 | 8,96 | 6,5 | 4,15 | 2,99 | Positivo | Nella media |
Delivery Hero | DE000A2E4K43 | 25,42 euro | N/A | N/A | 11,27 | 8,2 | 8,91 | 4,79 | Positivo | Nella media |
Doordash A | US25809K1051 | 188,57 Usd | 95,33 | 55,77 | 27,46 | 20,79 | 8,35 | 7,03 | Neutro | Nella media |
Just eat takeaway.com | NL0012015705 | 11,66 euro | 323,89 | 19,9 | 7,51 | 5,46 | 0,43 | 0,43 | Neutro | Inferiore alla media |
Meituan | KYG596691041 | 148,2 HKD | 15,7 | 12,97 | 11,68 | 9,37 | 3,46 | 2,86 | Positivo | Nella media |
Settore alimentari e bevande (Ristoranti) | 19,86 | 16,32 | 9,41 | 8,36 | 3,83 | 3,4 |
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Dati al 30/01/2025. Fonte dei dati: Datastream. Prezzo/Utili: rapporto tra prezzo di Borsa di un titolo e utili per azione. EV/Ebitda: rapporto tra ”enterprise value”, il valore complessivo di una società ed Ebitda, l'utile industriale. P/BV: rapporto tra prezzo di Borsa di un'azione e “valore contabile” della società. Vedi https://www.altroconsumo.it/investi/lexicon. INR: rupia indiana. HKD: dollaro di Hong Kong.
La seconda società, quotata a Hong Kong, è però di fatto irraggiungibile per un investitore europeo.
Resta Deliveroo, di cui ti abbiamo parlato anche in passato. Dopo una quotazione, nel 2021, piuttosto complessa (la società aveva collocato il titolo in Borsa nella parte bassa della forchetta, in seguito all’annuncio di alcuni fondi d’investimento di voler evitare l’Ipo, a causa delle problematiche legate ai diritti dei lavoratori), il gruppo inglese ha vissuto un lungo periodo di calo sui mercati. Dal prezzo di quotazione, in euro e dividendi inclusi, ha perso oltre il 65%, toccando il livello più basso della sua storia in Borsa a ottobre 2022.
Negli ultimi 12 mesi, però, il titolo ha recuperato oltre il 17%, il 2,6% negli ultimi 6 mesi. Il recupero sul mercato è coinciso con la pubblicazione di dati positivi: per la prima volta (ebbene sì) dalla quotazione ha chiuso in utile sia il 1° semestre 2024, sia, stando alle recenti anticipazioni della società, anche l’intero 2024 (utile industriale +57% rispetto all’intero 2023, utile lordo +5% sullo stesso periodo). Questi risultati, in controtendenza rispetto ad altri competitor del settore, sono frutto di una complessa, quanto lunga, operazione di ridefinizione del marchio e dell’attività, grazie all’offerta di nuovi servizi, in particolare per le aziende (eventi, carte regalo, ecc…).
Vale la pena di puntare sulla società ora? Pur vivendo un momento positivo, Deliveroo opera in un settore che, in questo periodo, ha ancora delle difficoltà. Inoltre, è vero che il gruppo ha pubblicato dati positivi, ma questi ultimi sono molto recenti, e vengono dopo anni di perdite anche consistenti; è necessaria, secondo noi, una certa continuità nell’ottenere buoni risultati per consolidare i conti societari. Inoltre, data la situazione economica, il gruppo non ha mai distribuito dividendi: pur non essendo una prerogativa indispensabile per un consiglio, rende più interessante l’acquisto per un azionista. In conclusione, secondo noi, almeno per ora, non è ancora il momento giusto per un acquisto.
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