Prezzo al momento dell’analisi (6/3/2025): 2,91 euro
Consiglio: mantieni
Dopo aver chiuso anche il 2024 in perdita (-0,9 euro per azione), la belga Atenor ha raccolto altri 45,3 milioni di euro (al prezzo di 2,62 euro per azione) da 5 dei suoi 6 azionisti di riferimento (insieme controllano il 69,4% del capitale). L'obiettivo è sempre lo stesso: ridurre il debito per poter negoziare meglio il suo rifinanziamento (65 milioni di euro di obbligazioni scadranno entro l'8 maggio) e avere più margine di manovra per evitare di dover vendere progetti a prezzi stracciati, a scapito dei margini. Atenor troppo indebitata accusa, in effetti, i maggiori costi di finanziamento e il rincaro dei materiali da costruzione, mentre il mercato immobiliare resta fiacco. Anche se la perdita del 2024 deriva solo da svalutazioni di alcuni progetti e il gruppo è tornato in attivo a livello operativo, il suo coefficiente di solvibilità (patrimonio netto su patrimonio netto + debito netto) resta troppo basso (al 30,5%). Confermiamo il consiglio, titolo da mantenere.