Una strategia che gioca anche in difesa

azioni e ETf settore difesa
azioni e ETf settore difesa
La Commissione europea ha presentato un piano di riarmo del valore di quasi 800 miliardi di euro. Ma questo aumento della spesa militare sarà distribuito su diversi anni, senza un impatto immediato sulla redditività delle aziende coinvolte. Oggi il contesto è favorevole per il settore difesa sul mercato azionario, ma le valutazioni dei titoli non son proprio a buon mercato. Abbiamo analizzato diverse azioni di società del settore e vi presentiamo una carrellata dei soli titoli che riteniamo papabili per una speculazione e di 3 Etf per chi cerca una maggiore diversificazione. Si tratta, sia per le azioni, sia per gli Etf, di un investimento extra-portafoglio che non deve superare, nel suo insieme, il 10% del capitale investito. E ogni singolo titolo non deve pesare oltre il 5%
Una chiamata per i titoli europei
Leonardo (43,75 euro; IT0003856405), quotata a Milano, è attiva nei settori dell'aerospazio, della difesa e della sicurezza e opera in Italia, Regno Unito, Stati Uniti e Polonia. Ha chiuso il 2024 con un portafoglio di nuovi ordini di 21 miliardi di euro che dovrebbero crescere nel 2025 sostenuti dalla divisione elettronica ed elicotteri. Nel 2024 i suoi ricavi sono stati di 17,8 miliardi (+16% sul 2023). Nel piano industriale per il 2025-2029, la società si aspetta ordini cumulati per 118 miliardi di euro e ricavi cumulati di 106 miliardi. La strategia è puntare su alleanze internazionali per aumentare la competitività e razionalizzare l’offerta, come la joint venture Leonardo Rheinmetall Military Vehicles. Per il 2025 è stato proposto un dividendo per azione di 0,52 euro (0,28 euro nel 2024). L’utile netto per azione 2024 è di 1,87 euro, per il 2025 ci aspettiamo che cresca a 2,25 e a 2,5 nel 2026. Il suo P/E è oggi di circa 20, quello del settore in generale è circa 100. La francese Thales (234,7 euro, FR0000121329) fornisce un'ampia gamma di soluzioni suddivise in Aerospaziale, Trasporti, Difesa e Sicurezza. Il 2024 è stato un anno positivo con ordini per 25,3 miliardi di euro, in crescita del 9% rispetto al 2023. Il titolo, cresciuto del 69,3% da inizio anno, ha un P/E di 35. Infine, l’inglese BAE Systems (1575,5 pence, GB0002634946) che fornisce soluzioni per la difesa, l'aerospazio e la sicurezza, è presente in Gran Bretagna, negli Stati Uniti (45% del fatturato) e in Svezia. Nel 2024 gli ordini sono stati di 25 miliardi di sterline, 15 nel 2° trimestre. Ha un P/E di 26.
Un’americana e un’israeliana
Lockheed Martin (468,88 usd; US5398301094) è un'azienda statunitense, quotata a New York, che opera a livello globale nel settore aerospaziale e della difesa. Il Gruppo sta beneficiando della ripresa delle vendite di F-35. Il portafoglio ordini è da record: 176 miliardi di dollari. Le sue aspettative per il 2025 sono meno rosee: crescita delle vendite sul 2024 del +4% (+5,2% quelle 2024 sul 2023). Ha un P/E di 17. Da inizio anno, in euro e dividendi inclusi, sta perdendo il 5,9%. L’israeliana Elbit Systems (352,77 usd, IL0010811243), quotata al Nasdaq, sviluppa tecnologie per il settore della difesa, tra cui aerei e elicotteri militari, velivoli e navi di superficie senza pilota. Il suo P/E è di circa 44. I risultati del 2024 saranno comunicati a fine marzo. Da inizio anno il titolo è salito del 26,6% in euro e dividendi inclusi.Giocare al risiko sui mercati con cinque pedine | ||||
Prezzi al 11/3/25 | Rendimento* da inizio 2025 | Utile per azione 2024 | Utile per azione atteso 2025 | |
Leonardo | 43,75 euro | 68,7% | 1,87 euro | 2,25 euro |
Thales | 234,7 euro | 69,3% | 6,9 euro | 7,5 |
BAE Systems | 1575,5 pence | 34,4% | 64,9 pence | 72 pence |
Lockheed Martin | 468,88 usd | -5,9% | 22,4 usd | 27 usd |
Elbit Systems | 352,77 usd | 26,6% | 8,2 usd | 9,8 usd |
* il rendimento delle azioni è in euro, anche pei titoli in dollari, dividendi inclusi. |
Giocare d’attacco, ma in difesa con un Etf
Per puntare sul settore della difesa diversificando, meglio acquistare un Etf. Ne abbiamo selezionati tre, quotati a Milano: l’Invesco Defence Innovation Ucits Etf Acc (5,1 euro, Isin IE000BRM9046), presente da novembre 2024, l’Ishares Glob Aerospc & Defence Ucits Etf (5,98 euro, IE000U9ODG19) da luglio 2024 e il VanEck Defense Ucits Etf (39,77 euro, IE000YYE6WK5) da giugno 2023. Il VanEck è quello un po’ più caro, 0,55% le commissioni totali annue, 0,35% per gli altri due. Questi Etf replicano indici globali del settore difesa e oltre la metà dei titoli che hanno in portafoglio sono di società statunitensi. Il VanEck è quello meno esposto verso gli Stati Uniti, che rappresentano comunque oltre la metà della sua esposizione (52% circa a fine febbraio) rispetto agli altri due (quasi il 66% l’Etf Invesco, oltre il 62% l’iShares). L’Etf VanEck ha in portafoglio, a inizio marzo, oltre agli Usa (52,4%), nell’ordine, Francia (13,2%), Italia (9,3%), Sud Corea (7,51%), Svezia (4,9%) e Israele (4,4%). Tra i titoli più presenti ci sono: la francese Thales (10,3%), l’italiana Leonardo (9,3%) e la statunitense Palantir (8,8%) di cui ti abbiamo parlato, l’ultima volta, su Investi 1584. L’Etf Invesco investe per il 65,83% negli Stati Uniti, per l’8,5% in Francia, per il 6,2% nel Regno Unito e per il 4% in Corea del Sud. L’Italia è presente solo per il 3%. Il titolo con maggior peso (4,6%) è Thales, nel suo portafoglio c’è anche Elbit Systems. Per l’Italia c’è Leonardo. L’Etf Ishares è investito in circa 58 titoli, i tre principali sono americani. L’Italia, con Leonardo, pesa l’1,2%, c’è poi la francese Thales all’1,4% e la tedesca Rheinmetal al 3,4%. Per investire anche in Europa, senza dimenticare le esigenze di diversificazione e l’importanza delle aziende americane, secondo noi per lo speculatore può essere interessante acquistare uno di questi Etf. Da inizio anno l’Etf VanEck sta guadagnando, dividendi inclusi, il +13,8%, l’Etf iShares è a +5,8%, mentre l’Invesco lo 0,7%. Si tratta di una speculazione, perciò non deve superare il 10% del capitale investito.
E Rheinmetall?
Rheinmetall (1154 euro, DE0007030009) è una società tedesca che si occupa di tecnologie di sicurezza e di mobilità per il settore automotive e difesa. Le vendite per il 2024, a 9,75 miliardi di euro, sono poco sotto l’obiettivo di 10 miliardi a causa del rallentamento delle attività civili. Il margine operativo, al 15,2%, è invece superiore alle attese e al livello 2023 (12,8%). Il Gruppo si aspetta che le vendite di munizioni e veicoli raddoppieranno tra il 2024 e il 2027. Ha chiuso il 2024 con un utile di quasi 20 euro per azione, e le attese per il 2025 sono di un aumento a 29 euro (nel 2023 l’utile è stato di 12,3). Anche se le prospettive di crescita del suo fatturato sono positive per il 2025, il suo prezzo da inizio anno è cresciuto dell’87,6% (dividendi inclusi). Non si escludono nei prossimi giorni prese di beneficio sul titolo. Secondo noi a questi prezzi non è il caso di acquistare il titolo.
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