Consiglio: acquista
Grazie al successo dei suoi trattamenti Ozempic (diabete) e Wegovy (obesità), nel gennaio del 2024 Novo Nordisk (480,6 DKK al 27/3/2025; Isin DK0062498333) era diventata la prima capitalizzazione europea, spodestando la francese LVMH. Dall’estate scorsa, però, il titolo Novo Nordisk ha perso quasi la metà del suo valore. Alla base del suo crollo ci sono due motivi principali. Primo, l'ascesa dello Zepbound, il trattamento contro l’obesità della concorrente americana Eli Lilly (821,67 usd). Secondo, i risultati clinici del CagriSema che, pur essendo buoni, sono stati inferiori alle aspettative. Ci si aspettava, infatti, che il CagriSema fosse potenzialmente più efficiente dello Zepbound, ma in realtà si limita a eguagliarlo.
Tuttavia, grazie a significativi investimenti, il gruppo danese ha rafforzato le proprie capacità produttive, tanto che i suoi prodotti non figurano più nella lista dei prodotti in carenza pubblicata dalla FDA (l'autorità sanitaria americana). Inoltre, l'acquisizione degli stabilimenti dell’americana Catalent dovrebbe far migliorare ulteriormente la sua situazione. Novo Nordisk, infine, oltre a contare sul suo portafoglio di molecole in sviluppo, ha appena annunciato l'acquisizione dei diritti mondiali (Cina esclusa) per l’UBT251, un promettente farmaco antiobesità della cinese The United Laboratories in fase intermedia dello sviluppo.