Prezzo al momento dell’analisi (16/4/2025): 3,01 euro
Consiglio: mantieni
L’anno scorso D’Amico ha operato in un mercato dei noli marittimi caratterizzato da una stabilità delle flotte, dall’aumento del trasporto di petrolio raffinato e dai problemi ai transiti nel Mar Rosso, con deviazioni per il Capo di Buona Speranza. Un’eventuale fine del conflitto ucraino e a Gaza potrebbe significare per la società una riduzione delle tratte, anche se il ritorno alla normalità dei transiti per il Canale di Suez potrebbe generare un aumento delle importazioni europee dal Medio Oriente e Asia, con conseguente aumento di domanda di noli. Dal lato dell’offerta di navi, lo scorso anno D’Amico ha venduto un paio di navi, tra cui quella più vecchia della sua flotta e ne ha ordinate quattro nuove. La società intende continuare a investire per efficientare la sua flotta di navi. I ricavi del 2024 sono scesi del 7% sul 2023, mentre il rapporto tra utile operativo e ricavi netti è aumentato al 70% (66% nel 2023).