Prezzo al momento dell’analisi (4/4/2025): 8,2 euro
Consiglio: vendi
Di fronte alla diffusione più lenta del previsto dei veicoli elettrici e al successo delle batterie LFP cinesi (segmento in cui è assente), Umicore è costretta a tagliare gli investimenti, che per il periodo 2025-2028 saranno ridotti a 2,1 miliardi di euro (-1,4 miliardi). Nei materiali per batterie gli investimenti si limiteranno a quelli indispensabili per onorare i contratti già firmati (il taglio sarà di 800 milioni di euro), mentre il progetto per l’impianto di riciclaggio di batterie sarà accantonato. Quanto all’attività materiali per catodi, continuerà a bruciare liquidità almeno fino al 2026. D’ora in poi Umicore darà la priorità a massimizzare la liquidità generata dalle tradizionali attività di catalisi e riciclaggio. Tuttavia, viste le deboli prospettive di crescita, l’obiettivo del gruppo di un EBITDA (utile industriale ante ammortamenti) tra 1 e 1,2 miliardi di euro nel 2028 (763 milioni nel 2024) ci sembra troppo ambizioso.