Nexi, 1° trimestre migliore delle attese

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Il sorpasso tra pagamenti digitali e in contanti è realtà, in Italia: stando al report “I pagamenti digitali in Italia nel 2024", pubblicato di recente dall’Osservatorio Innovative Payments del Politecnico di Milano.
Nel 2024 il valore complessivo dei pagamenti digitali in Italia ha raggiunto 481 miliardi di euro, con una crescita dell’8,5% rispetto al 2023. Per la prima volta, i pagamenti digitali (43%) hanno superato quelli in contanti (41%) nel valore totale dei consumi, segnando un punto di svolta storico per il mercato italiano, tradizionalmente affezionato al contante.
Tra le diverse modalità di pagamenti digitali, quelli con carta restano predominanti, per un totale di 472 miliardi di euro. Di questi, 277 miliardi sono stati effettuati con carte di debito (+10,7%), 106,5 miliardi con carte di credito (+5,3%) e 88,1 miliardi con prepagate (+5,3%). Il numero totale di transazioni ha superato 11,1 miliardi, con uno scontrino medio in calo a 42,5 euro, a dimostrazione di un utilizzo sempre più quotidiano anche per piccoli importi.
Il 2024 si è concluso con una forte crescita dei pagamenti contactless, che rappresentano l’89% delle transazioni con carta in negozio, per un totale di 291 miliardi di euro (+19%), di cui 45 miliardi tramite smartphone o dispositivi wearable (NFC, per esempio gli smart watch).
Il numero di terminali POS attivi in Italia ha raggiunto quota 3,5 milioni, spinto dall’aumento di SmartPOS (14% del totale) e Software POS, che rappresentano già il 4%. Quest’ultimo segmento è cresciuto di oltre il 300% nell’anno, segno di un mercato in forte trasformazione.
L’incasso complessivo nei negozi fisici tramite strumenti digitali è stato pari a 385 miliardi di euro (+7%), comprensivo della spesa effettuata con carte italiane e straniere. Questo dato evidenzia anche l’importanza del turismo come fattore di crescita dei pagamenti digitali, con prospettive di ulteriore crescita in vista del Giubileo in corso e delle Olimpiadi invernali del 2026.
Ad approfittare di questo momento positivo per il settore dei pagamenti digitali sono stati gli operatori del settore, tra cui Nexi (5,35 euro; Isin IT0005366767) i cui risultati trimestrali hanno superato le attese dei mercati.
Nel 1° trimestre di quest’anno, ha confermato la propria tendenza alla crescita, registrando risultati solidi sia in termini di ricavi, sia di marginalità. I ricavi consolidati sono cresciuti del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2024, mentre l’utile operativo, sullo stesso periodo, è cresciuto del 7,1%. Entrando nel dettaglio, è stata l’area Merchant Solutions (soluzioni di pagamento per il commercio), che rappresenta oltre la metà del fatturato del gruppo (56%), ha generato ricavi in crescita del 4,5%, nonostante la perdita di alcuni clienti bancari italiani a seguito di operazioni di M&A.
La divisione Issuing Solutions (sistemi di pagamenti online su tutti i siti di e-commerce) incide per il 33% sui ricavi e ha chiuso il trimestre con ricavi a +3,3%. Anche in questo caso si è registrato un incremento sia delle transazioni (+3,6%) sia del valore complessivo transato (+0,2%).
Più contenuta la crescita per l’area Digital Banking Solutions, che rappresenta l’11% del totale. I ricavi si sono attestati a +0,7%, grazie all’aumento dei volumi e allo sviluppo di nuove iniziative, tra cui la proposta del Payments Hub PaaS per le banche europee e le campagne legate a PagoPA. Nonostante l’inflazione e l’aumento dei volumi gestiti, i costi, nel periodo, sono cresciuti solo dello 0,8%. Nexi ha confermato anche l’impegno verso gli azionisti, sotto forma di dividendo.
Per l’intero 2025, il gruppo ha confermato le proprie linee guida strategiche, prevedendo una crescita dei ricavi contenuta.
Che fare con il titolo? Se hai acquistato al momento del nostro primo consiglio di acquisto sei in perdita di oltre il 20%, dividendi inclusi. Il titolo ha risentito dell’andamento del settore: le prospettive di un rallentamento dell’economia (se non di una recessione), che avrebbero un impatto negativo sulle vendite (e quindi sulle transazioni) ha spinto i mercati a non scommettere su Nexi, nonostante i buoni risultati ottenuti. Il settore resta in espansione e Nexi ha messo a segno risultati discreti.
Inoltre, la società ha affermato di voler distribuire un dividendo. Per tutti questi motivi, puoi approfittare del calo del titolo per acquistarlo. Se, però, l’hai già acquistato in passato, verifica se ha già un peso significativo nel tuo portafoglio; se è così, mantienilo, ma per nuovi investimenti punta su altri titoli tra quelli che ti consigliamo.
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