La settimana delle Borse: ancora preoccupazioni sui mercati

settimana delle Borse 1612
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Già nel corso della settimana il clima sui mercati era stato particolarmente agitato, tanto che il bilancio settimanale alla chiusura di venerdì non era certo entusiasmante: -0,15% l’indice S&P negli Usa, -1,1% l’indice dell’eurozona. Ma tutto questo è passato quasi in secondo piano con le notizie arrivate nel fine settimana sull’intervento degli Usa e l’aggravarsi del conflitto in Medio Oriente. Nella tarda mattinata di lunedì 23 giugno, al momento in cui scriviamo, la reazione delle Borse è stata, come prevedibile, negativa, ma non catastrofica: segno che, almeno per ora, i mercati non vogliono credere a un’escalation e sperano ancora in una soluzione. Ma è un percorso sempre più complicato, e gli impatti sui mercati sono difficili da prevedere. Osservato speciale è il petrolio e le società del settore (che la scorsa settimana hanno, in media, perso lo 0,5%): alle prospettive dell’oro nero in questo contesto di tensione abbiamo dedicato un’analisi specifica.
Tra i pochi settori che, la scorsa settimana, hanno registrato un bilancio positivo, c’è quello dei semiconduttori, +1,9% grazie anche ai rialzi di Intel (21,8 Usd; Isin US4581401001; +4,7%) e Apple (201 Usd; Isin US0378331005; +2,3%); mantieni entrambe. Ferma, invece, a un -0,1% Meta Platforms 682,35 Usd, Isin US30303M1027), segno che il mercato non appare particolarmente convinto della recente acquisizione di una partecipazione del 49% nella start up Scale AI, società specializzata nella gestione dei dati per modelli di intelligenza artificiale (AI). Questo investimento rientra nella strategia del gruppo di rafforzare le sue capacità nell'AI, soprattutto di fronte alla crescente concorrenza di attori come OpenAI, Google, Microsoft e Anthropic. Tuttavia, il successo di questa strategia dipenderà dalla capacità di Meta sia di integrare in modo efficace le competenze di Scale AI nella sua attività, sia di gestire gli attriti con gli altri operatori del settore, che percepiscono questa sua operazione come una potenziale minaccia. Non per nulla Google, il cliente principale di Scale AI, sta valutando di ridurre la sua collaborazione con questa società, il che potrebbe pesare sulla sua crescita. Ai prezzi attuali Meta è correttamente valutata. Mantieni.
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