Acerinox (10,37 euro) ha chiuso il 1° trimestre con un utile di 0,04 euro per azione, in calo dell’80% annuo. Tuttavia, da quando Trump è arrivato alla Casa Bianca a gennaio e ha imposto dazi del 50% (originariamente del 25%) sulle importazioni di acciaio e alluminio, le sue azioni hanno cominciato a salire in Borsa. Acerinox realizza, in effetti, quasi il 55% del fatturato negli Stati Uniti, dove produce tutto ciò che vende tramite la sua controllata NAS. Tuttavia, la situazione in Europa rimane difficile, soprattutto nel suo stabilimento di Cadice (Spagna), che risente della concorrenza dell'acciaio cinese a basso costo e dei sovraccosti legati agli obiettivi climatici dell'UE. Nei prossimi mesi ci aspettiamo comunque dei miglioramenti grazie alle sinergie derivate dall’acquisizione di Haynes (leghe di alta qualità nel settore aerospaziale), alla ripresa della domanda negli USA (con un aumento del 20% della sua capacità produttiva), al nuovo modello organizzativo in Europa e all'investimento in VDM (Germania). Ai prezzi attuali il titolo non è costoso (rapporto prezzo/ utili attesi pari a 11) e offre dividendi interessanti. Merita quindi di restare in portafoglio. Mantieni.
Nel primo trimestre l'utile di ACS (56,85 euro) è cresciuto del 10,3% e il suo portafoglio ordini ha raggiunto i 91 miliardi di euro (+13%). Un nuovo record che non ci sorprende, visto che la società spagnola è presente in segmenti a cui sono stati destinati i maggiori investimenti negli ultimi mesi. Gli Stati Uniti (60% del fatturato) rappresentano il motore della crescita con la controllata Turner. E’ perciò importante tenere d'occhio tutto ciò che accade negli Usa, dall'andamento del dollaro (-10,5% rispetto all’euro da inizio anno) ad alcune misure fiscali che potrebbero essere approvate dall'amministrazione americana (come qualche tipo di tassazione sui dividendi derivanti da attività statunitensi…). Mantieni.
Il produttore spagnolo di riso e pasta Ebro Foods (17,46 euro) continua a sviluppare il piano strategico per il 2025-2027. I suoi obiettivi sono di crescere nei mercati in cui ha una presenza più debole, come il Medio Oriente e l’Africa, dove sta già valutando possibili acquisizioni, e di consolidare la propria quota di mercato, nonostante la concorrenza. Il management prevede, infine, di ridurre i costi attraverso l'adozione delle nuove tecnologie. Acquista.