Poste Italiane: conti in crescita, ma intanto...

Poste italiane, conti e rimborso buoni
Poste italiane, conti e rimborso buoni
Proprio oggi Poste italiane ha reso noti i risultati di bilancio dei primi sei mesi dell’anno, chiusi con ricavi di 6,5 miliardi, in crescita del 4,8% rispetto al primo semestre del 2024. Un risultato soddisfacente, tanto che l’azione (Isin IT0003796171) sta al momento registrando in Borsa un rialzo del 2,63%, il secondo miglior risultato di oggi a Piazza Affari che, nel suo complesso, è praticamente piatta (-0,09% al momento in cui scriviamo).
Tutti i comparti hanno contribuito a questi progressi: sia il “tradizionale” comparto della corrispondenza (+1,1%), che grazie al commercio online e ai pacchi compensa la flessione nella corrispondenza cartacea, sia i servizi più legati all’anima “finanziaria” di Poste. Più nello specifico, i ricavi dei servizi assicurativi segnano un +9,5%, quelli legati a Postepay un +5,4% e quelli dei servizi finanziari un +5,7%.
Grazie a questi ricavi, l’utile del semestre ha raggiunto quota 1,2 miliardi, con una crescita di ben il 14% rispetto al primo semestre 2024.
Gli azionisti, quindi, non hanno ricevuto sorprese negative, tanto che il nostro consiglio non cambia: puoi continuare a mantenere in portafoglio le azioni Poste Italiane, se le hai.
Sorprese negative, invece, le hanno avute alcuni clienti del gruppo, quelli che nel 2015 avevano sottoscritto un buono postale legato all’inflazione (serie J47) e che hanno riscosso i relativi interessi qualche mese fa, alla scadenza decennale del buono. Ora, a distanza di tre mesi dal rimborso, si sono visti recapitare una lettera con cui, a causa di un errore di calcolo di Cassa depositi e prestiti, il gruppo chiede la restituzione di una parte della cifra incassata, peraltro con un preavviso brevissimo. È una con ancora molti punti da chiarire, e che ci auguriamo resti un caso isolato (per ora la nostra posizione sulla convenienza a sottoscrivere i buoni non cambia, vedi la sezione dedicata ai prodotti postali).
Visti i disagi che tutto questo può comportare ai clienti, Altroconsumo sta lavorando per fornire tutto il supporto necessario a chi è rimasto coinvolto. Se anche tu hai ricevuto questa lettera con la richiesta di restituzione, a questo link trovi tutti i dettagli di cosa è successo e, soprattutto, come fare per ottenere assistenza.
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