La settimana delle Borse: speranze sui dazi e conti trimestrali

settimana delle Borse 1616
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Dopo un inizio di settimana deludente, nella seconda parte della settimana i mercati si sono ripresi, ritornando sostanzialmente in pareggio, sull’onda delle speranze di un accordo sui dazi prima della data del 1° agosto in cui scatteranno le nuove tariffe. Intanto è partita anche la stagione dei conti trimestrali, specie all’estero, con alcune sorprese non sempre positive. Per le società italiane, invece, la pubblicazione dei dati comincerà nei prossimi giorni.
Dopo le difficili trattative tra Stati Uniti e Cina, il colosso dei semi-conduttori NVIDIA (173 Usd, Isin US67066G1040) potrà riprendere le vendite dei suoi chip H20 alla Cina, interrotte lo scorso aprile. All'epoca i mancati guadagni erano stimati a 8 miliardi di dollari per il 2° trimestre del 2025/26. Nvidia ha, inoltre, annunciato il lancio di un chip progettato appositamente per i clienti cinesi, denominato RTX Pro GPU, che soddisfa le restrizioni alle esportazioni recentemente imposte dagli Stati Uniti. Non ci sembra, però, il caso di prendere il treno in corsa. Limitati a mantenere.
Se le notizie su Renault ci hanno portato a cambiare consiglio, la settimana non è stata positiva nemmeno per Stellantis (8,17 euro, Isin NL00150001Q9), che ha annunciato uno stop ai progetti sulla tecnologia a idrogeno per i veicoli commerciali perché le prospettive di vendita non giustificano i costi di sviluppo. La produzione di veicoli di questo tipo, ostacolata dal contesto (poche infrastrutture e costi alti) e dalla concorrenza dei veicoli elettrici e ibridi, è stata rinviata a data da destinarsi (non prima del 2030): il mercato ha reagito male, con un calo del titolo. Resta, inoltre, da capire cosa farà Stellantis della partecipazione in Symbio, società in comune con Forvia e Michelin proprio nella mobilità a idrogeno. Queste notizie non fanno che confermare le pressioni sul settore, già alle prese con le incognite legate ai dazi e alla sovra-capacità produttiva. Vendi Stellantis.
Nel 1° semestre 2025 Swatch Group (140,4 chf; Isin CH0012255151) ha visto le vendite calare del 7,1% e gli utili netti crollare di quasi il 90%. La notizia ci porta a rivedere pesantemente anche le nostre previsioni sull’utile per azione dell’intero anno, da 6,5 a 3,5 franchi. Il calo degli utili è dovuto al mercato cinese, che però ora mostra segnali di ripresa. Swatch si attende, infatti, un miglioramento nel 2° semestre con nuovi lanci, AI e domanda in crescita in Cina, India e USA. Per questo, pur tagliando le previsioni anche per i prossimi anni (da 9 a 5 franchi nel 2026, da 12 a 7 franchi nel 2027), è comunque uno scenario di utili in crescita rispetto al 2025. Mantieni.
L’annuncio di risultati trimestrali de-ludenti pesa su BlackRock (1105,38 Usd, Isin US09290D1019), che nel 2° trimestre ha raccolto nuovi capitali per “soli” 46 miliardi di dollari (-9,8% annuo), mentre i costi sono aumentati del 23% in seguito all'acquisizione di GIP e di Preqin. L’utile corrente per azione è, comunque, in linea con le nostre aspettative e il management mantiene i suoi ambiziosi obiettivi di crescita. Il nostro consiglio non cam-bia. Acquista.
Negli scorsi giorni Toyota Tsusho ha completato l'acquisizione di Radius Recycling, società che prima hai co-nosciuto con il nome di Schnitzer Steel. Con il completamento della transazione, le azioni ordinarie di Ra-dius saranno cancellate dalla quota-zione sul Nasdaq, e di conseguenza lasciano anche la nostra selezione.
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