BASF (43,16 euro, mantieni) ha rivisto al ribasso le sue prospettive per il 2025 in un contesto di incertezze economiche e con l'introduzione di dazi doganali da parte degli Stati Uniti. Il gruppo prevede ora un EBITDA, prima degli elementi straordinari, compreso tra 7,3 e 7,7 miliardi di euro (rispetto ai precedenti 8-8,4 miliardi).
Nel secondo trimestre, il fatturato è diminuito del 2,1% e l'utile operativo (esclusi elementi straordinari) è calato del 16,4%. Il comparto Chimica è stato particolarmente colpito. La visibilità per i prossimi mesi rimane scarsa.
Nonostante la debolezza del titolo, si consiglia di mantenere in portafoglio.
Philips (23,1 euro, mantieni) ha rivisto al rialzo le sue previsioni per il 2025, poiché l’impatto dei dazi doganali dovrebbe essere inferiore alle attese. Il gruppo prevede, tuttavia, vendite stabili (al netto degli effetti di cambio e di perimetro).
Nel secondo trimestre, le vendite sono aumentate dell’1%, spinte dal buon andamento della divisione Salute Personale.
Rivediamo al rialzo le nostre previsioni, ma manteniamo il consiglio invariato: mantieni il titolo in portafoglio.