Solidità per Endesa, strategia vincente per Iberdrola
analisi azioni
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Nel 3° trimestre gli utili di Endesa (31,67 euro) sono cresciuti del 22% (1,61 euro per azione), trainati dalla riduzione degli oneri finanziari e dalla performance nell’attività produzione, grazie all'aumento della produzione delle centrali a gas (+13,3%) che hanno funzionato per più ore dopo il blackout in Spagna. Le vendite, tuttavia, sono progredite solo dell'1,2%, malgrado la ripresa della domanda di energia elettrica (+2,4%). Anche se per tutto il 2025 abbiamo alzato le stime sull’utile per azione (a 1,99 euro), restiamo cauti per i prossimi anni. L'incertezza domina, infatti, il settore elettrico in Spagna, anche se le tariffe poco attraenti nella distribuzione (32% dell'utile ante imposte) e l'espansione nell'energia nucleare (50% dell'energia generata) saranno al centro dell'attenzione di Endesa nei prossimi mesi. Limitati a mantenere il titolo.
Nel 3° trimestre Iberdrola (17,64 euro) ha registrato un utile di 0,79 euro per azione, in calo del 3% annuo, ma solo perché il risultato del 3° trimestre 2024 era stato gonfiato da guadagni per 0,24 euro per azione, grazie alla vendita di alcune delle sue attività in Messico. Senza tener conto degli elementi straordinari, l’utile è, però, cresciuto di circa il 18%; il che ha spinto il management a aumentare le previsioni sugli utili annuali di quasi 1 euro per azione. La società spagnola sta, in effetti, iniziando a raccogliere i frutti dei suoi investimenti negli Usa (18,6% dell’utile industriale) e nel Regno Unito (20,7%) nel settore della distribuzione: queste attività hanno beneficiato degli aumenti dei prezzi e di incentivi per nuovi investimenti, a differenza di quelle spagnole. L’azione resta, secondo noi, correttamente valutata. Mantieni.
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