La settimana delle Borse: Nvidia non basta
settimana delle Borse 1630
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L’atteso appuntamento con i risultati trimestrali di Nvidia ha svelato un bilancio in crescita più del previsto, ma l’euforia è presto scemata, portando i mercati in rosso: -1,9% sia negli Usa sia nell’eurozona, con i cali più pesanti proprio nel settore tecnologico (-5,4% il settore dei semiconduttori, con la stessa Nvidia che chiude a -5,9%).
Come interpretare tutto questo? I conti di Nvidia non erano semplicemente l’aggiornamento su una società, ma una “cartina di tornasole” quasi al pari di un dato macroeconomico, visto che il gruppo fornisce praticamente tutte le big tech e dai suoi conti si può trarre qualche conclusione sull’intero settore. Le notizie non hanno dissipato i timori di una eccessiva valutazione del settore. Ed è questo che, passati i primi entusiasmi, ha pesato sulle Borse, insieme al quadro incerto sulle mosse della Fed dopo la pubblicazione (tardiva per via dello shutdown) dei dati sul mercato del lavoro Usa.
Sensibile ai trend di mercato, il settore bancario europeo arretra del 3,5%, ma BNP Paribas (70,47 euro, Isin FR0000131104) rimbalza del 2,4% grazie alle misure intraprese per riconquistare gli investitori, che negli ultimi tempi l’avevano un po’ “snobbata”. Il gruppo lancerà un piano di riacquisto di azioni da 1,15 miliardi di euro a partire già questo mese, il che quadra con l'impegno a remunerare al meglio i suoi azionisti. BNP Paribas ha annunciato, inoltre, che intende mi-gliorare il suo coefficiente di solvibilità patrimoniale (Cet1) per assorbire meglio le perdite relative a crediti in sofferenza o investimenti rischiosi. Mantieni.
Si smarca dal calo generalizzato il settore farmaceutico (+1,4%), a cui ha contribuito il +10,3% di Roche (315,6 chf, Isin CH0012032048). Uno studio clinico ha dimostrato che il suo fenebrutinib è più efficace contro la sclerosi multipla rispetto all’Aubagio della concorrente Sanofi (86,32 euro, Isin FR0000120578, -3,6% questa settimana, acquista). Un altro studio clinico ha, inoltre, dimostrato l'efficacia del suo giredestrant contro il cancro al seno. Infine, Roche ha appena ricevuto il via libera delle Autorità europee per la commercializzazione di una formulazione sottocutanea del suo Lunsumio, un trattamento per il linfoma follicolare. Tutte notizie che fanno ben sperare per la crescita del gruppo nel 2026 e oltre: acquista.
Sviluppi in vista anche per l’americana Abbott (128,11 Usd, Isin US0028241000), che si rafforza nella diagnostica oncologica acquisendo la connazionale Exact Sciences, uno dei leader in questo campo. Il gruppo entra così nel mercato in rapida crescita dei test oncologici. Questa acquisizione, che sarà finalizzata nel 2° trimestre del 2026, sembra rappresentare una buona mossa per Abbott, che sta soffrendo a causa del forte calo della domanda di test per il Covid. Tuttavia, il prezzo pagato è elevato e il gruppo resta sotto la minaccia di nuove cause legali relative al suo latte per neonati, tanto che la settimana si chiude con un -1,9%. Limitati a mantenere.
Rialzo del 5,6% per Medtronic (101,2 Usd, Isin IE00BTN1Y115), specializzata nei dispositivi medici. I risultati del 2° trimestre 2025/26 superano le aspettative grazie alla forte domanda di dispositivi per le malattie cardiache e per il diabete, le cui vendite (senza effetti valutari) sono aumentate rispettivamente del 9,3% e del 7,1%. Forte di queste buone performance, il management è più ottimista per l’esercizio in corso anche grazie al previsto scorporo dell’attività diabete per concentrarsi su attività più reddi-tizie. Acquista.
Calo del 2,7% per il settore della distribuzione, ma non per Walmart (105,32 Usd, Isin US9311421039, +2,8%) che ha pubblicato dei risultati trimestrali superiori alle attese e ha rivisto ancora al rialzo le previsioni per tutto il 2025. La spesa per consumi delle famiglie regge, la sua quota di mercato è in aumento e le sue vendite online sono in forte crescita. Da segnalare, inoltre, che, a partire dal prossimo 9 dicembre, il titolo sarà quotato sul Nasdaq (non più sulla Borsa di New York). Mantieni.