Juventus a -12: che fare con le azioni?
2 mesi fa - lunedì 23 gennaio 2023
Juventus
La stangata…
A mercati chiusi, in serata di venerdì 20 gennaio, la giustizia sportiva ha deciso di comminare 15 punti di penalizzazione alla Juventus, nonché di infliggere delle pene (inibizioni) ad alcuni dirigenti della società. La contestazione riguarda l’emersione di “plusvalenze”, ovvero guadagni contabili legati alla cessione e all’acquisto dei giocatori (per maggiori dettagli su come impattano sui bilanci delle società di calcio vedi i nostri approfondimenti qui e qui), per imbellettare i bilanci della società. La Juventus ha detto di attendere le motivazioni della sentenza, ma ha già preannunciato che farà ricorso. In ogni caso, la reazione dei mercati alla riapertura delle negoziazioni di questa settimana non poteva che essere negativa, anche perché la decisione della giustizia sportiva ribalta la sentenza di primo grado che aveva assolto la Juventus: le azioni della società bianconera (Isin IT0000336518) hanno aperto molto male, con ribassi in apertura che hanno sfiorato il 12%. Poi, però, le azioni hanno iniziato a riprendersi: alle ore 13:30 le azioni viaggiavano a 0,3094 euro, con un ribasso, rispetto alla chiusura di venerdì 20, di circa il 5,7%.
… e le prospettive
Le azioni Juventus avranno modo di riprendersi ancora dopo questa stangata? Purtroppo, le incognite sono ancora molto elevate e le strade della giustizia ordinaria e della giustizia sportiva sono destinate a intrecciarsi ulteriormente. L’indagine della procura di Torino potrebbe far emergere ulteriori elementi di criticità anche sulle cosiddette “manovre stipendi”, ovvero accordi con i giocatori per non far emergere delle spese che avrebbero gravato ulteriormente sui bilanci – si ipotizza, dunque, il reato di “falso in bilancio” che potrebbe comportare ulteriori penalizzazioni quanto meno in termini di punti in classifica. Inoltre, c’è da vedere cosa accadrà a livello europeo: anche se – fatto, per quanto detto precedentemente non scontato – la Juventus riuscisse a qualificarsi per delle competizioni europee, la Uefa potrebbe decidere, a seconda dell’esito dell’inchiesta, per la sospensione unilaterale della squadra da tali competizioni – e questo significherebbe minori introiti e, quindi, un peggioramento della situazione dei bilanci. Tutto questo senza considerare che molti giocatori potrebbe decidere di lasciare la squadra a fine stagione: il che potrebbe pesare sui risultati sportivi con conseguenti contrazioni di introiti (anche di tifosi allo stadio) e, quindi, conseguenze negative sui prezzi di Borsa dell’azione – abbiamo analizzato in passato come spesso l’andamento in Borsa delle azioni delle società di calcio sia strettamente legato al successo delle squadre sul campo di gioco.
Il nostro consiglio
Per tutto quanto su detto, non possiamo che confermarti il consiglio che già ti avevamo dato nella nostra ultima analisi del novembre scorso: non acquistare le azioni Juventus, nemmeno in chiave speculativa. Il consiglio vale anche per tutte le azioni delle altre società di calcio: oltre a una situazione di bilancio mediamente poco rosea – in generale le società del settore, anche quelle blasonate estere, spesso non sono in utile – l’indagine sulla Juventus potrebbe far emergere irregolarità a livello di plusvalenze anche in altre squadre o, in ogni caso, generare una stretta ulteriore della Uefa sul cosiddetto “fair play finanziario”. Le incertezze sono troppo elevate e le azioni del settore sono mediamente care: stanne alla larga.