Air Wines fa incontrare piccoli produttori e consumatori
Il mondo dei produttori di vino in Italia è frammentato in piccole cantine, che spesso faticano a trovare spazio nella grande distribuzione: in questo mercato si colloca l’offerta di Air Wines, società nata nel 2016 che, attraverso la sua piattaforma, permette ai produttori italiani di vendere online direttamente ai consumatori, in Italia e anche all’estero, aumentando i margini di guadagno per le cantine e contenendo i prezzi per chi compra. In cosa si differenzia il progetto di Air Wines rispetto alle molte piattaforme oggi presenti sul mercato online del vino? Air Wines non è un’enoteca, quindi non ha grandi magazzini con merci stoccate da gestire, in cui mantenimento costa, ma è un fornitore di servizi dedicati a chi produce il vino, ma non è in grado o non vuole mettere in piedi e gestire un e-commerce proprio. Si occupa di fornire la vetrina dove mostrare i prodotti, di gestire le relazioni con i clienti, le consegne delle bottiglie e i pagamenti. Al consumatore finale garantisce l’accesso diretto a un mercato di piccoli produttori, fatto che dovrebbe avere riflessi positivi sulla qualità del prodotto e a prezzi più bassi rispetto ai canali tradizionali di distribuzione e anche alle attuali piattaforme online. La società guadagna attraverso una serie di commissioni applicate sul numero di bottiglie vendute e sulle prenotazioni; applica anche un sovrapprezzo su spedizioni e imballaggi – il produttore deve spedire con l’imballaggio Air Wines, non con una confezione a propria scelta.
UN MERCATO ONLINE MOLTO PROMETTENTE
L’Italia è il maggior produttore di vini al mondo, ma non il maggior esportatore, superato da Francia e Spagna, nonostante il Bel Paese sia quello che ha più incrementato il volume delle esportazioni di vino negli ultimi 10 anni (fonte: Federvini). Anche le piattaforme di vendita online hanno contribuito al +51% di bottiglie di vino italiano esportate in tutto il mondo dall’Italia negli ultimi 10 anni, oltre a sostenere la crescita del mercato interno italiano, che, dopo un calo nei consumi durato almeno fino al 2014, ha ripreso la sua corsa. Il consumo di vino, nel 2020, in Italia, è stato di 24,1 milioni di ettolitri. Nel 2021 le aziende vitivinicole, in Italia, erano 310.428. La regione con il maggior numero di cantine è la Puglia (37.498), seguita da Sicilia (36.335) e Campania (36.262). La regione che produce più vino è però il Veneto, con 11.750 migliaia di ettolitri. Il 43% di tutto il vino prodotto in Italia nel 2021 è stato esportato. (fonte Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare)
Per avere più dettagli sulla società e per partecipare al crowdfunding vai qui
L’operazione
Con l’operazione attuale punta a raccogliere un minimo complessivo di 150.000 euro e un massimo di 450.000 euro. Tu puoi investire a partire da poco meno di 500 euro, ma per avere diritto di voto devi investirne poco meno di 10.000. Si propone di usare il ricavato per migliorare la piattaforma attuale integrando nuove funzioni, di potenziare il marketing, di espandersi anche nell’importante mercato francese.
Cosa ci piace
Il progetto Air Wines – che si definisce l’”AirB&B” del vino – si innesta in un mercato in crescita, in particolare in Paesi – Sud Est asiatico, Americhe, Australia - che il vino italiano raggiunge a fatica e con risultati condizionati negativamente dai prezzi di vendita elevati dei prodotti. Abbattere i costi e rendere più snello il processo di scelta da parte del consumatore può contribuire a espandere il mercato del vino all’estero, con riflessi positivi sull’attività di Air Wines. L’avere una struttura snella, che non deve gestire costosi magazzini di merci, è un punto a favore del gruppo, così come la “novità” del progetto rispetto ad altri già esistenti. Positiva anche la possibilità di ottenere il beneficio fiscale.
Cosa ci è piaciuto un po’ meno
La società punta a produrre utili a partire dal 2025 in avanti, sia che riesca a raggiungere l’importo minimo con la campagna di crowdfunding, sia che ottenga il massimo. Prima è prevista una chiusura in perdita: non è un caso straordinario per una società che sta avviando un’attività nuova, anzi, lo vediamo spesso quando valutiamo delle operazioni di crowdfunding. Di solito, però, le stesse società che attivano una campagna di crowdfunding pubblicano un bilancio, magari semplificato, molto utile per valutare meglio lo stato di salute di una società. Quando abbiamo analizzato l’operazione di crowdfunding non abbiamo trovato disponibili online queste informazioni per Air Wines: immaginiamo che la società sia in perdita, ma avere a disposizione più dati ci avrebbe permesso di farci un’idea più chiara, per esempio, della redditività dei servizi, dell’incidenza dei costi sui ricavi, sull’indebitamento…
Tirando le fila
Il progetto ci piace, è innovativo, si colloca in un mercato in crescita, che ha buone prospettive e oggi è poco presidiato. Se l’idea di puntare sull’espansione del commercio del vino online ti stuzzica, puoi farlo facilmente partecipando a questo crowdfunding, impiegando una cifra contenuta. Come esci da questo investimento? Air Wines ipotizza l’acquisto da parte di una società del settore più grande, o addirittura da parte di un intermediario finanziario. Non esclude neppure una possibile quotazione in Borsa. Quale sia la soluzione scelta, tieni presente che potresti dover aspettare del tempo prima di vedere fruttare il tuo investimento, e che nessuno ti garantisce un guadagno, e nemmeno di riavere indietro tutto quello che hai investito.
Vino & nuove tecnologie…
Andranno a braccetto in Wokenwine (www.wokenwine.com) una nuova piattaforma Nft. Nft sta per non fungible token, si tratta in sintesi di un modo per identificare in modo univoco, sicuro e senza dubbi un prodotto digitale creato online. Abbiamo parlato di un investimento simile, per esempio, anche nel n° 1431). L’obiettivo è quello di permetterti di investire, grazie alla blockchain, permetterà di investire direttamente in bottiglie di vino pregiate. La piattaforma dovrebbe diventare operativa a giugno: ci torneremo su quando avremo più elementi per valutarla.