Chiamata anche Financial Transaction Tax (FTT), la Tobin Tax è un’imposta introdotta in Italia nel 2013. Il suo obiettivo è tassare le operazioni ritenute più speculative, colpendo i titoli più liquidi e oggetto di scambi frequenti. Si paga sugli acquisti di azioni di società italiane con capitalizzazione superiore a 500 milioni di euro e sulla compravendita di strumenti derivati collegati ad azioni o indici italiani.
Restano esclusi dall’imposta obbligazioni, titoli di Stato, fondi comuni, Sicav, le azioni di società con capitalizzazione inferiore ai 500 milioni di euro e le azioni di società estere, anche se negoziate a Piazza Affari. Un dettaglio importante: sulle azioni la Tobin Tax si paga solo sugli acquisti netti della giornata, non sulle vendite. L’imposta è dovuta indipendentemente dalla residenza di chi effettua l’acquisto.
Cosa cambia dal 2026
Con l’inizio del 2026 la Tobin Tax raddoppia: 0,2% sugli acquisti su mercati regolamentati (prima era lo 0,1%) e 0,4% sugli acquisti su mercati non regolamentati (0,2% l’aliquota precedente). L’aumento sarà immediato e non prevede fasi intermedie. Se si acquistano azioni Unicredit per 5.000 euro, fino al 2025 si pagava lo 0,1%, ossia 5 euro di Tobin Tax. Con il 2026, l’importo da pagare sale a 10 euro (lo 0,2%), calcolato sull’acquisto netto della giornata: se, ad esempio, in uno stesso giorno acquisti azioni Unicredit per un controvalore di 5.000 e ne rivendi un importo pari a 3.000, pagherai la tassa solo sull’acquisto netto a fine giornata, ossia 2.000 euro. In questo caso, fino al 2025 avresti pagato 2 euro, dal 2026 ne pagherai 4. Nulla devi pagare se acquisti un’azione con una capitalizzazione inferiore ai 500 milioni, come ad esempio BasicNet. Se si acquistano azioni per 5.000 euro su mercati non regolamentati, dal 2026 paghi 20 euro (0,4%).
E i derivati?
Gli importi restano contenuti e fissi, anche se la tassa si applica sia in acquisto, sia in vendita. Ad esempio, per una compravendita di un certificate per un importo dai 10.000 fino ai 50.000 euro su una singola azione si pagano 0,5 euro (0,075 se è legato a un indice azionario). Per somme minori, l’importo si riduce, mentre il massimo (20 euro) si paga sulle compravendite che superano 1 milione di euro.
La Tobin tax in Francia e Spagna
In Francia, sull’acquisto di azioni di società francesi con capitalizzazione di borsa superiore a 1 miliardo di euro, si paga lo 0,40 % sul controvalore del saldo netto positivo di fine giornata. In Spagna, sulle acquisizioni di azioni di società spagnole con capitalizzazione oltre 1 miliardo di euro l’importo richiesto è lo 0,20 % sugli acquisti netti di giornata. Per quanto riguarda i derivati che abbiano come sottostante indici o azioni, attualmente non è prevista nessuna tassazione in alcuno dei due paesi.
