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Rifugiarsi nell’oro è una buona idea?

Data di pubblicazione  03 settembre 2018
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Questa estate il prezzo dell’oro è sceso al livello di inizio 2017. Nonostante l’andamento non brillante, per noi è saggio investire un po’ dei propri soldi in oro.

Dalla nostra ultima analisi a fine giugno fino al 17 agosto il prezzo dell’oro è sceso del 7%. Poi ha un po’ rialzato la testa, ma il calo complessivo resta nell’ordine del 5%. I motivi sono tre. Primo: l’andamento delle Borse. Se vanno bene, di solito, il prezzo dell’oro non brilla. Le Borse mondiali fino a metà agosto sono rimaste stabili, ma quella Usa, a cui guardano un po’ tutti, è salita di circa il 3%. Parte del calo del prezzo dell’oro è imputabile al buon andamento di Wall Street. Secondo: la forza del dollaro, che, al pari dell’oro, è considerato un bene rifugio. Più il dollaro sale, più diventa appetibile rispetto all’oro. Se pensiamo che, fino a fine agosto, il dollaro si era apprezzato nei confronti dell’euro di poco più del 2%, troviamo un altro motivo del calo del metallo giallo. Terzo: a parte quella russa, le Banche centrali non comprano più oro come un tempo.

Un rimbalzo fragile

Il recupero del prezzo è legato alla prospettiva di una politica monetaria più “morbida” del previsto negli Usa. Questo ha fatto calare (di poco) sia i rendimenti dei bond Usa – più i rendimenti dei bond scendono, più, di solito, il prezzo dell’oro sale e viceversa – sia il valore del dollaro nei confronti di altre valute. Secondo le indicazioni dell’analisi tecnica grafica, il prezzo dell’oro potrebbe continuare a salire fino a 1.300 dollari l’oncia circa +8% dai prezzi attuali (1.203 dollari l’oncia). Ma non illuderti: anche se la Borsa Usa continua ad andare bene, la Cina, che sostiene il prezzo dell’oro con gli acquisti, importa meno oro del previsto e l’umore del mercato è negativo. Le scommesse sul calo del prezzo dell’oro sono quadruplicate rispetto a fine giugno e oggi sono superiori alle scommesse su un suo rialzo.

L’oro è un’assicurazione

In questo scenario ci aspettiamo che l’oro continui a fare su e giù, ma senza muoversi molto dalla media degli ultimi anni. Finché la situazione di mercato è questa, l’investimento in oro renderà poco o niente. Comunque, un 5% del tuo patrimonio in oro vale la pena averlo. Ci aspetta un autunno caldo, con l’Italia, alle prese con la legge di bilancio, con le tensioni nei Paesi emergenti e relative valute, dalla Turchia all’Argentina, che continuano a perdere terreno. Inoltre, negli Usa ci saranno le elezioni di metà mandato. Se Trump dovesse perderle potrebbe partire una procedura di impeachment che potrebbe mettere la sua presidenza a rischio. Una situazione di incertezza che la Borsa non gradirebbe. Insomma, si rischia di ballare. In caso di tracollo delle Borse, tu potresti recuperare parte delle perdite con il rialzo del prezzo dell’oro. Lo strumento giusto per investirvi resta l’Etfs gold bullion securities (97,58 euro; Isin GB00B00FHZ82): segue l’andamento dell’oro (i tuoi soldi sono investiti in lingottini custoditi nei caveau della banca inglese Hsbc), ma in euro. Se il prezzo dell’oro in dollari resta fermo e il dollaro si deprezza sull’euro, l’Etfs cala in Borsa. 

QUEL CANALE INVIOLABILE

QUEL CANALE INVIOLABILE

Da quasi cinque anni il prezzo dell’oro (linea sottile, in dollari Usa) non riesce a prendere una direzione precisa. In particolare fa fatica a superare stabilmente la quota di 1.300 dollari l’oncia (guarda per esempio a inizio 2015 o nel 2016, come è precipitato in basso dopo essersi avvicinato a questa soglia). Allo stesso tempo, però, come accaduto recentemente, ogni volta che arriva nei dintorni di 1.200 dollari, il prezzo trova la forza di risalire. 

Comprare lingotti d’oro

L’etfs gold bullion è sicuro: anche in caso di fallimento dell’emittente comunque il tuo lingotto è lì nei caveau della banca. Certo, se proprio ci fosse una grande crisi bancaria risalire tutta la filiera fino al tuo lingotto potrebbe essere difficile. Se temi uno scenario catastrofico, magari per l’uscita del nostro paese dell’euro, sarebbe meglio investire in oro fisico: significa comprare dei lingotti d’oro e tenerseli a casa (o in una cassetta di sicurezza). Oltre a essere conscio dei rischi di furto (o dei costi della cassetta di sicurezza), prima di comprare lingotti devi essere consapevole di due cose. Primo: devi comprarli non ai “compro oro”, ma solo presso società autorizzate, come confinvest. L’oro deve essere “oro da investimento”. Secondo: sappi che dai nostri test le commissioni per acquistare e vendere lingotti si aggirano intorno al 10%, quasi dieci volte lo 0,19% che ti chiede la banca per comprare quote dell’etfs.