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Oro per dormire sonni tranquilli
3 anni fa - venerdì 30 agosto 2019
Lingotti
Il prezzo dell’oro, in dollari Usa, dal 26 luglio è salito dell'8,3% e oggi viaggia a 1.537 dollari l’oncia. Due i motivi che ne hanno favorito la corsa. Primo: la maretta sulle Borse. Nonostante il tentativo di recupero da metà agosto in avanti, le Borse mondiali dal 26 luglio hanno perso in media il 4,5%. L’oro è considerato il bene rifugio per eccellenza in caso di turbolenza sui mercati e il suo ruolo è stato confermato. Secondo: il calo dei rendimenti delle obbligazioni. Per esempio, il rendimento dei bond in dollari Usa con scadenza tra 7 e 10 anni è sceso dal 2,1% all’1,6%. Siccome l’oro è bello, luccicante e prezioso, ma non paga né cedole, né dividendi, il suo prezzo tende a soffrire quando i rendimenti delle obbligazioni, soprattutto quelle americane considerate super sicure, sono alti. Quando questi rendimenti scendono, ecco che l’oro torna a essere interessante per gli investitori.
Per il buon padre di famiglia
Che farà ora l’oro? I segnali di rallentamento economico in giro per il mondo continuano a essere forti e questo dovrebbe portare la Banche centrali a perseverare in una politica di tassi d’interesse bassi. Questo è un bene per l’oro. Se, però, l’azione delle Banche centrali dovesse ancora ampliarsi, con altre misure di “doping”, ecco che le Borse potrebbero tornare a trottare, soprattutto in caso di distensione dei rapporti tra Stati Uniti e Cina. La corsa delle Borse, per l’oro, non sarebbe un bene. In questa situazione ti consigliamo comunque di avere oro in mano, ma solo per un valore massimo pari al 5% del tuo patrimonio. Se non lo hai ancora acquistato, puoi provvedere a farlo ancora ora, nonostante la corsa di agosto. In caso di nuova maretta sulle Borse, avrai il tuo paracadute. Il modo più economico e semplice per comprare oro è farlo in Borsa, acquistando a Piazza Affari l’Etfs gold bullion securities (129,82 euro; Isin GB00B00FHZ82): i tuoi soldi vanno a finire in veri lingotti d’oro.
Per gli scommettitori e gli aruspici
La combinazione di Borse e rendimenti dei bond in calo ha fatto sì che l’oro questa estate uscisse definitivamente dal “canale” di stagnazione in cui sembrava muoversi almeno dal 2014. Su Altroconsumo Finanza n° 1328 avevamo notato che l’oro stava rialzando la testa, ma ti avevamo anche indicato che, stando agli strumenti dell’analisi tecnica grafica, il prezzo dell’oro, sarebbe potuto tornare nel suddetto “canale”. A chi voleva seguire l’analisi tecnica grafica avevamo, dunque, suggerito la possibilità di una scommessa sul ribasso dell’oro, da fare con il certificate turbo short con codice Isin NL0013491368. Purtroppo la scommessa, come visto, è fallita e il certificate, ormai, si è definitivamente estinto, portando, come preannunciato, alla perdita totale dell’investimento. E ora? Secondo l’analisi tecnica grafica tutte le “soglie” critiche sono state superate e il prezzo dell’oro si dovrebbe facilmente involare almeno a 1.600 dollari l’oncia, circa +4,1% dai prezzi attuali. Se vuoi provare a recuperare alla svelta puoi rifare un altro azzardo, con un turbo certificate simile ma che punta sul rialzo del prezzo dell’oro. Per esempio il turbo long con Isin NL0013874324 (0,904 euro) moltiplica oggi per circa 15 volte (“leva”) la corsa dell’oro. Significa che se in effetti l’oro sale del 4,1%, tu con questo certificate guadagni circa il 61%. Attenzione: se l’oro scende moltiplichi velocemente le perdite e se l’oro tocca quota 1.450 dollari l’oncia, tu perdi tutto di nuovo. È un azzardo. Come la storia dimostra, i “canali” e in generale le figure dell’analisi tecnica grafica non durano mai per sempre. È il rischio di usare questa tecnica di valutazione.
L’analisi tecnica grafica promette di dirti dove andrà il prezzo di un’azione, di una Borsa o di una materia prima semplicemente guardando a come i prezzi si sono comportati in passato. Può dare spunti di riflessione interessanti, ma va presa con le pinze.
Ricorda che al momento del tuo acquisto, la “leva” del turbo certificate potrebbe essere diversa da 15. Su Altroconsumo Finanza n° 1328 trovi come ricalcolarla.
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