E l'argento?
Oro: tempesta perfetta
Data di pubblicazione 28 giugno 2013
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In due settimane l’oro ha perso un altro 13,5%, portandosi sui 1.200 dollari l’oncia. Sono valori che non vedeva da metà 2010. Ecco che fare.
I motivi dell’ennesimo crollo
Primo: l’annuncio di una possibile riduzione del “doping” di liquidità da parte della Banca centrale Usa prima del previsto. Questo ha portato a un apprezzamento del dollaro sull’euro: l’oro storicamente si muove in maniera inversa al dollaro. Se il dollaro sale, l’oro in genere scende. E così è stato anche questa volta. Non solo: il minor “doping” riduce i rischi di una corsa dell’inflazione. E l’oro solitamente si acquista proprio per difendersi dal carovita. Secondo: le brutte notizie da Cina e India, i maggiori acquirenti di oro al mondo. In Cina la crescita economica potrebbe essere meno forte del previsto, mentre in India sono stati già rialzati i dazi sulle importazioni di oro.
Massimo 5% del portafoglio
La situazione per l’oro non è delle migliori. Secondo l’analisi tecnica grafica se l’oro non rimbalza dai prezzi attuali, 1.200 dollari l’oncia, potrebbe sprofondare di un altro 15%, verso quota 1.000 dollari l’oncia. Cosa potrebbe sostenere il rimbalzo? Gli acquisti delle Banche centrali, una chiusura delle speculazioni al ribasso da parte dei grandi investitori e una vera bufera sui mercati che possa far riemergere il ruolo dell’oro come bene rifugio. La bufera verrà, ma non si sa quando, e nel frattempo la speculazione potrebbe intensificarsi – già in settimana l’oro è sceso sotto quota 1.200 dollari. Morale: proteggiti anche in questo caso. Non compare oro. Inoltre, come già detto su Altroconsumo Finanza n° 1034, tieni l’oro solo per massimo il 5% del tuo portafoglio. Se supera questa soglia, vendi la parte eccedente. Se già sei entro questa soglia puoi mantenere gli investimenti nell’Etfs gold bullion securities (90,85 euro; Isin GB00B00FHZ82). Come detto, però, si rischiano batticuori: se non te li puoi permettere, vendi tutto restando, però, pronto a rientrare quando sarà il momento – e quello te lo diremo noi.
La scommessa non è andata a buon fine. L’argento è sceso quanto l’oro e il rapporto tra prezzo dell’oro e prezzo dell’argento invece di scendere verso la media storica, fatto su cui si scommetteva, è rimasto stabile. L’Etfs daily leveraged silver (10,49 euro; Isin JE00B2NFTS64) ha preso una mazzata superiore al 25%, moltiplicando per due le oscillazioni dei prezzi dell’argento. Compralo solo se vuoi scommettere sul fatto che il rapporto tra oro e argento ridiscenda verso la media storica. Visti i rischi di questa scommessa ricordati sempre di porre un limite massimo alle perdite da tollerare.