Non si butta via niente

Analisi
Analisi
Il modello economico tradizionale, quello a cui il mondo si è affidato nel tempo, si basa su uno schema che può essere riassunto come “estrai, produci, utilizzi e getti”: è la cosiddetta economia lineare. Oggi, però, date le sfide imposte dal cambiamento climatico, dalla scarsità di risorse… è sempre più importante modificare i processi di produzione e consumo passando ad un modello circolare, che punta, una volta che il prodotto è stato utilizzato, a reintrodurre i materiali di cui è composto nel processo produttivo.
COME INVESTIRE IN BORSA
In un contesto del genere assumono un’importanza rilevante le attività legate alla gestione dei rifiuti, dalla raccolta al loro trattamento, e ciò conferisce ottime prospettive di crescita a questo settore. Secondo uno studio della Banca mondiale, infatti, da qui al 2050 il tasso di crescita dei rifiuti sarà pari al 7% medio annuo, mentre la popolazione mondiale crescerà la metà: tradotto, ogni persona produrrà sempre più rifiuti in futuro e questo aumenterà sempre di più l’importanza e la domanda di servizi per la gestione degli stessi. Non deve dunque sorprendere che per le attività legate alla gestione di rifiuti i tassi di crescita previsti sono nettamente più alti (+5,5% medio annuo) rispetto a quelli dell’economia mondiale (+3%). C’è spazio allora per puntare anche in Borsa su questo settore. Come? Volendo investire puntando su chi fa del trattamento dei rifiuti la sua ragion d’essere, ti consigliamo Waste management (154,45 dollari Usa; Isin US94106L1098), una società americana che opera in Nord America e che offre servizi per la gestione e la riduzione dei rifiuti, dalla raccolta allo smaltimento e al loro riutilizzo – per esempio per generare energia pulita. Dal punto di vista dei conti, i primi sei mesi di questo 2021 sono stati molto positivi per Waste management.
LA TRANSIZIONE AD UN'ECONOMIA PIU' CIRCOLARE PUO' PORTARE NUMEROSI VANAGGI, TRA CUI:
Riduzione della pressione sull’ambiente;
Più sicurezza circa la disponibilità di materie prime;
Aumento della competitività;
Benefici su disoccupazione e Pil.
L’economia circolare ha la potenzialità, secondo la Commissione europea, di aumentare il Pil dell'Unione europea di un ulteriore 0,5 % e di creare circa 700 000 nuovi posti di lavoro entro il 2030.
WASTE MANAGEMENT A CONFRONTO CON IL SETTORE
La linea sottile rappresenta l’andamento (base 100; dividendi inclusi) del titolo Waste management, la linea in grassetto rappresenta invece l’andamento del settore di riferimento.
La crescita economica Usa ha influito positivamente sul giro d’affari della società, cresciuto del 18% circa e il controllo dei costi ha migliorato anche la redditività di Waste management, passata dal 15,1% al 16,8%. I benefici si sono visti anche sull’utile netto per azione, passato da 1,58 dollari a 1,83 dollari.Visti i risultati, la società ha anche deciso di rivedere al rialzo gli obiettivi per tutto il 2021 – ora vede un fatturato in crescita tra il 15,5% e il 16% rispetto ai precedenti 12,5% e 13%. Secondo noi Waste management può proseguire nel suo percorso di crescita, non solo nel 2021, ma anche nei prossimi anni. Per tutto il 2021 ci aspettiamo un utile per azione di 5 dollari, che salirà a 5,6 nel 2022 e a 6,4 nel 2023. La puoi acquistare, scommettendo che la crescita che ha interessato in questi anni il settore continui nel futuro: si tratta di scommessa oggi rischiosa, perché, come vedi dal grafico, Waste management ha corso molto più del settore di riferimento.
SE PREFERISCI UN FONDO
Se invece vuoi utilizzare il risparmio gestito, un fondo dedicato alle sole società che operano nel settore della gestione dei rifiuti non esiste. Quello che più si avvicina è Fidelity Funds - Sustainable Water & Waste Fund E-ACC-EUR (15,24 euro; Isin LU1915587072), che punta su società che operano nel campo della progettazione, della produzione o della vendita di prodotti e servizi destinati o relativi ai settori della gestione delle acque e dei rifiuti. Estende dunque il campo d’azione al trattamento delle acque, ma nel suo portafoglio ha anche società dedicate alla gestione dei rifiuti, come Waste management, per esempio. Inoltre, anche la gestione e il trattamento delle acque è un’attività importante dal punto di vista della sostenibilità e, per esempio, la depurazione e il trattamento delle acque reflue anch’essa è, di fatto, un’opera di riciclaggio. Questo fondo è inoltre venduto sia su Fundstore, sia su Investionline sia Fondionline: se dunque la tua banca non lo colloca, puoi facilmente acquistarlo tramite queste le vetrine fondi online che ti abbiamo appena citato.
I SITI DELLE VATRINE ONLINE CITATE SONO:
www.fundstore.it/
www.fondionline.it/
https://investionline.bccforweb.it/.
Inoltre, proprio per i tuoi investimenti in fondi, abbiamo ideato per te delle condizioni favorevoli se operi con Fundstore oppure Onlinesim: www.altroconsumo.it/finanza/vantaggi-per-gli-abbonati/condizioni-esclusive.
L’ETF USALO COME RIPIEGO
Se invece non vuoi operare con i fondi, perché la tua banca non colloca il prodotto consigliato o non vuoi investire tramite vetrine online, ma preferisci usare Etf che puoi comprare direttamente dal tuo conto, allora sei costretto a ripiegare su un prodotto che punta sull’economia circolare nel suo complesso. L’Etf quotato a Piazza affari sul tema dell’economia circolare è Bnpp Ecpi Circular Econ Lead Ucits Etf (15,13 euro; Isin LU1953136527). Abbiamo parlato di ripiego non a caso: questo Etf ha in portafoglio società che sono impegnate nello sviluppo della circolarità, ma attenzione, possono anche essere aziende per le quali le attività circolari pesano poco. Non è il prodotto per puntare solo ed esclusivamente sulla tematica dei rifiuti, ma sulla circolarità in accezione allargata: sceglilo solo se proprio non vuoi o non puoi acquistare il fondo Fidelity.
VENDI LE AZIONI MONDI
Parlando di economia circolare, su Altroconsumo Finanza n° 1382 ti avevamo consigliato Mondi (2011 pence; Isin GB00B1CRLC47), poi passata a mantenere su Altroconsumo Finanza n° 1404. Si tratta di una società che si occupa di realizzare principalmente imballaggi di carta, ottenuta da foreste gestite in modo sostenibile e dal riciclo degli stessi imballaggi. Dal primo consiglio il titolo Mondi ha messo su in euro, dividendi compresi, il 39,3% (e il 29,8% da quando è passata a mantenere). Tenendo conto di questi rialzi e considerato anche che i risultati del primo semestre hanno mostrato un calo della redditività e un utile per azione a 71,8 pence, dunque non in crescita rispetto a quello del primo semestre 2020 (era di 72 pence), il consiglio è quello di vendere e portare a casa i guadagni.
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