Clima e rendimenti: ecco come unirli

Clima e rendimenti
Clima e rendimenti
La lotta al cambiamento climatico prende sempre più piede anche nelle decisioni politiche ed economiche, non solo a livello di singolo Paese, ma anche a livello mondiale. E così, gli incontri tra i rappresentanti delle economie mondiali diventano l’occasione per discutere delle sorti del pianeta e di cosa si può fare per salvarlo. Il G20, la riunione delle maggiori economie mondiali, tenutosi lo scorso 30-31 ottobre, si è concluso con un accordo nel quale si annuncia la volontà di azzerare le emissioni inquinanti entro la metà del secolo. Non c’è una data precisa: si voleva imporre il 2050, ma non tutti i Paesi erano d’accordo – come la Cina, per la quale la scadenza è il 2060. L’altro impegno è quello di limitare a 1,5 gradi l’aumento della temperatura media della Terra fino al 2030. Non c’è stato molto altro, anche perché dal 31 ottobre, e finirà il 12 novembre, è iniziato il cosiddetto Cop26 dal quale ci si attendono novità su come fare effettivamente a raggiungere gli obiettivi prefissati. Nel momento in cui scriviamo, tra gli impegni c’è, per esempio, quello di fermare la deforestazione entro il 2030, oppure quello volto a ridurre le emissioni di gas di almeno il 30% entro il 2030 – ma a questa iniziativa non hanno però aderito Cina, Russia e India, tra i principali emettitori di metano.
Cop26 è conferenza delle Nazioni Unite (ONU) sui cambiamenti climatici. Quella attuale è la 26esima edizione ed è proprio da questo che deriva il “26” nel nome della conferenza. Cop sta invece per “conferenza tra le parti” perché riunisce quasi tutti i Paesi della Terra.
COME FARE LA PROPRIA PARTE CON GLI INVESTIMENTI
Anche tu puoi fare la tua parte, però, scegliendo prodotti che puntano proprio sulle tematiche sostenibili e se ci segui sai già cosa scegliere, se non addirittura lo hai già comprato. Proprio per quanto riguarda il cambiamento climatico, è da AF n° 1402 (e numeri successivi) che ti consigliamo prodotti di risparmio gestito e singole società per puntarci. Oggi ti ribadiamo il nostro consiglio sul fondo NN (L) Climate & Environment X Cap EUR (2.272,5 euro; Isin LU0332194157) e sull’Etf Amundi Msci world clim tran ctb (392,52 euro; Isin LU1602144229) per puntare sulla tematica del cambiamento climatico con un fondo o un Etf, acquistando così un portafoglio diversificato di azioni mondiali. Dal primo consiglio (AF n° 1402) questi due prodotti hanno messo su, rispettivamente, il 21,2% e il 22,5%, facendo così meglio rispetto alle Borsa mondiali prese nel loro complesso. L’Etf Amundi Msci world (423,71 euro; Isin LU1681043599) ha infatti messo su nello stesso periodo il 20,4%, confermando così la tendenza di certi investimenti sostenibili a fare meglio rispetto ai corrispettivi prodotti “tradizionali”. Questa tendenza, poi, si conferma anche su periodi più ampi di tempo, come puoi vedere in tabella.
RENDIMENTI A CONFRONTO |
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Da AF 1402 (12/02/2021) |
Dal 1/12/2019 (*) |
NN (L) Climate & Environment X Cap |
20,2% |
26,7% |
Amundi MSCI World Climate Transition CTB |
22,9% |
19,9% |
Amundi MSCI World UCITS ETF - EUR (C) |
21,9% |
18,2% |
(*) È stato scelto l’1/12/2019 come data di riferimento perché è il momento in cui il fondo NN (L) Climate&Environment ha |
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