L’Europa si affranca dal gas russo…

Investimenti sostenibili
Investimenti sostenibili
Il conflitto in Ucraina ha posto l’accento, tra i vari temi, sulla necessità di essere indipendenti dal gas russo e più in generale sul bisogno di diversificare le fonti energetiche. Per raggiungere questi obiettivi, nel giro di 5 anni, l’Unione europea ha varato un piano da circa 300 miliardi: il Repower EU. I punti fondamentali del piano sono quattro. Primo. Accelerare sull’uso delle rinnovabili e portare il loro peso tra le fonti energetiche al 45% entro il 2030 – prima l’obiettivo fissato cono il Fifor55 era del 40% - Fitfor55 è un pacchetto climatico varato dall’Unione Europea un anno fa con l’obiettivo di ridurre del 55% le emissioni entro il 2030.. Secondo. Un’altra spinta all’utilizzo delle rinnovabili arriverà dal piano di installazione di pannelli fotovoltaici sui tetti di edifici commerciali pubblici e privati, con tempistiche diverse tra nuovi ed edifici già esistenti, così come sui nuovi edifici residenziali. Terzo. Verrà richiesto un miglioramento dell’efficienza energetica. Quarto. Cambiare fornitori per il gas e quindi dotarsi delle infrastrutture necessarie per poter ricevere il gas da nuovi fornitori. Inoltre, è stato raddoppiato l'obiettivo per il 2030 relativo alla produzione annuale di idrogeno verde.
Questo piano è un ulteriore spinta verso lo sviluppo di attività sostenibili e un’accelerazione dei piani già messi in campo dall’Unione. Il risultato, se raggiunto, non sarà solo quello di essere indipendenti dal gas russo, ma vedrà anche un peso maggiore delle energie pulite e quindi anche delle riduzioni delle emissioni inquinanti.
COME INVESTIRE SUL REPOWER EU
Tutto questo può riflettersi sui mercati e creare opportunità di investimento. In generale, se ci segui da tempo ti indichiamo varie soluzioni per puntare su queste tematiche, per cui potresti già trovarti ben posizionato. Eccoti però una rassegna, punto per punto, delle varie opportunità di investimento.
Partiamo dall’idrogeno. È un tema su cui ti diciamo di investire già da tempo e, se hai seguito i nostri consigli passati, in parte hai già guadagnato - sul n° 1403 avevamo infatti detto di vendere metà di quanto investito nel certificate Vontobel tracker solactive hydrogen (198,15 euro; Isin DE000VP2HYR0) per portarsi a casa i guadagni realizzati. Oggi ti ribadiamo che, se ancora non l’hai fatto, puoi acquistare, in chiave speculativa, questo prodotto. Se invece hai in mano l’altra metà dell’investimento originario, mantienila, ma non aumentare la tua posizione.
L’aumento al 45% del peso delle fonti rinnovabili sul totale di quelle energetiche, così come il piano di installazione del fotovoltaico sugli edifici, potrà dare un’ulteriore spinta alla crescita del settore delle rinnovabili. Tenendo conto di ciò e della correzione conosciuta in Borsa da questo settore negli ultimi mesi, da questa settimana ti consigliamo un nuovo prodotto: L&G Clean Energy Ucits Etf (10,86 euro; Isin IE00BK5BCH80) che punta su società che svolgono attività nel settore globale dell’energia pulita, dall’estrazione delle materie prime fino alla fabbricazione di prodotti finiti. Rispetto agli altri Etf, ha un’esposizione del 40% su Paesi europei, quindi è quello che più può beneficiare del nuovo piano.
Il certificate sull’idrogeno, così come l’Etf sulle energie pulite, non punta interamente su azioni della zona euro, anche se il Repower EU è un piano europeo. Come mai? Il motivo è presto detto. Nei prodotti consigliati le azioni europee hanno un peso significativo, ma, soprattutto, anche tanti altri Paesi, compresi Usa e Cina, hanno piani di transizione energetica, sviluppo rinnovabili… è una tendenza globale e quindi posizionarsi su prodotti mondiali consente di sfruttare tutti i programmi di sviluppo.
Infine, visto che il Repower EU intende alzare i requisiti in termini di efficienza energetica, l’azione Schneider electric (125,18 euro; Isin FR0000121972), che offre tecnologie e servizi per migliorare l’efficienza energetica di edifici…, rimane un’ottima soluzione di investimento. Il primo trimestre 2022 si è chiuso con un aumento dei ricavi del 10% e continuiamo a stimare un utile per azione di 6,5 euro nel 2022 e di 7,1 nel 2023 dai 5,7 del 2021. Puoi acquistarla, se ancora non l’hai fatto, altrimenti mantienila.
C’È ANCHE CANADIAN SOLAR
In tema di settore fotovoltaico c’è anche l’azione Canadian Solar (30,31 usd; Isin CA1366351098). Il primo trimestre si è chiuso con un fatturato in crescita del 15%, mentre l’utile per azione si è attestato a 0,14 dollari, contro gli 0,38 dollari del primo trimestre del 2021. Nonostante ciò, il risultato è stato nettamente migliore delle attese, che si attendevano un primo trimestre addirittura in perdita (-0,09 dollari per azione). La società ha saputo contenere i maggiori costi legati all’inflazione con l’aumento delle scorte e cercando, per quanto possibile, di alzare i prezzi. Per quanto riguarda le nostre stime, ci attendiamo un utile per azione a 1,80 dollari, in crescita rispetto agli 1,54 dollari del 2021 (per il 2023 ci attendiamo un ulteriore salita a 3,25 dollari per azione). Con queste attese, l’azione è sempre conveniente: puoi acquistarla. Se invece già ce l’hai, mantienila.
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