Mettiamo ordine nella spazzatura

Il business dei rifiuti
Il business dei rifiuti
Il settore della gestione dei rifiuti continua a beneficiare di molti fattori che rappresentano una spinta per la sua crescita nel tempo. Il tasso di crescita dei rifiuti nel futuro è, infatti, destinato a essere maggiore di quello della popolazione (addirittura anche il doppio), perché nel mondo ci sono Paesi che via via si stanno sviluppando sempre di più e ci sono sempre più persone che consumeranno di più a fronte di redditi più alti. Inoltre, la crescente ricerca di sostenibilità e la crescente importanza di un’economia sempre più circolare pone la gestione dei rifiuti in un ruolo centrale. Per tali motivi, le stime di crescita per questo settore sono assolutamente positive: da qui al 2030 si stima una crescita media annua del 6%, più del doppio di quella stimata per l’intera economia mondiale (attorno al 2,9%). Per questo è un ambito su cui riteniamo che valga la pena investire.
Per puntare sul settore nel suo complesso, tenendo conto anche degli aspetti legati alla sostenibilità, ti confermiamo come primo prodotto il fondo Fidelity Funds - Sustainable Water & Waste Fund E-ACC-EUR (13,07 euro; Isin LU1915587072) che, però, non è interamente dedicato a questa specifica tematica, ma in parte anche a quella dell’acqua. Visto, tuttavia, che anche il riciclaggio dell’acqua in sé è un’attività legata allo smaltimento e trattamento dei rifiuti, e visto che la tematica idrica è oggetto di nostri consigli puoi acquistarlo. Questo fondo, oltre ad integrare i criteri ESG nella politica di gestione, si ripropone di realizzare anche una quota di investimenti sostenibili.
Un’altra soluzione, invece, è BNP Paribas Global Waste Management Total Return Tracker Certificate (95,59 euro; Isin XS2348171757), un certificate che replica l’andamento di un indice che investe su società attive nel settore dei rifiuti. Da questo numero passa invece a mantenere il titolo Waste management (154,92 usd; Isin US94106L1098). Il 2022 si è chiuso con un utile per azione di 5,39 dollari rispetto ai 4,29 del 2021. La società ha saputo aumentare del 10% circa, contenendo il rincaro a livello di costi all’8,9% e questo ha comportato un miglioramento anche in termini di redditività. In questi ottimi risultati c’è da ravvisare un 4° trimestre in cui la crescita ha rallentato (l’utile è rimasto pressoché allineato a quello del 2021, deludendo le attese). Per tutto il 2023, ma anche per il 2024, le attese sono di un’ulteriore crescita per l’utile per azione, rispettivamente a 5,90 e 6,20 dollari, ma ai prezzi odierni il titolo è allineato alla media del settore (vedi a lato alla pagina precedente) e non più conveniente come un tempo.
UN CONFRONTO CON IL SETTORE |
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Waste Man. |
Settore |
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P/E 2023 |
26,3 |
22 |
P/E 2024 |
25 |
29 |
P/PN 2023 |
8,1 |
7,5 |
P/PN 2024 |
1,89 |
1,79 |
P/e: prezzo/utile; P/PN: prezzo patrimoni netto. Più sono alti più il titolo è caro e viceversa |
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