Settore aereo e tassonomia?

Settore aereo in tassonomia?
Settore aereo in tassonomia?
Le polemiche sull’introduzione delle attività verdi del nucleare non si sono ancora placate, con il rischio addirittura che la vicenda finisca in tribunale, con l’Austria che addirittura si era detta pronta a ricorrere alla Corte di Giustizia europea, mentre Greenpeace ha inviato una richiesta formale per una revisione interna alla Commissione europea.
I dibattiti potrebbero non essere finiti qui. Infatti, sembra che ci siano richieste dal settore aereo di essere inserito nel novero delle attività comprese nella tassonomia. La motivazione è semplice: i nuovi modelli sono più efficienti, risparmiano carburante e quindi producono una quantità di emissioni più basse. Ovviamente c’è chi critica questa posizione: non basta una parziale riduzione delle emissioni per essere annoverati tra le attività sostenibili.
Il dibattito non è solo tecnico. Infatti, la questione è più ampia e deve tenere conto di vari elementi. La Tassonomia è una normativa in continua revisione: deve essere così per tenere conto degli sviluppi tecnologici… un settore che oggi non è sostenibile, può diveltarlo in futuro. È quindi giusto tenere conto dei progressi fatti, ma quest’ultimi devono essere sostanziali. Accettare miglioramenti parziali o marginali, infatti, rischia di far perdere di credibilità alla tassonomia e all’intero impianto della sostenibilità. In tutto questo la Commissione europea si trova in mezzo ai due fuochi: interessi economici e quelli legati all’ambiente.
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