Difendere la biodiversità

Investire sulla biodiversità
Investire sulla biodiversità
La biodiversità, cioè la varietà di organismi viventi nei diversi ecosistemi, è un problema per l’ambiente e per gli esser viventi, intesi però non solo come quegli animali oggi a rischio di estinzione, ma anche uomini. Infatti, la perdita di biodiversità ha un impatto diretto sull’uomo, non solo distruggendo l’ambiente in cui può vivere, ma riducendo anche le risorse di cui necessita. La riduzione e, in certi casi, la distruzione del capitale naturale porta, infatti, ad un impoverimento anche economico. L’uomo ricava, secondo stime dell’Ocse – l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico - un valore pari a migliaia e migliaia di miliardi di dollari dagli ecosistemi e secondo il World Economic Forum – organizzazione mondiale senza fini di lucro - la metà del Pil mondiale dipende da natura e ecosistemi sani. La necessità di salvaguardare la biodiversità è tale che a dicembre 2022 è stato addirittura firmato un accordo globale – vedi a lato – per impegnarsi a fare tutto il possibile per proteggerla. Come avvenuto con il clima, la definizione di un accordo a livello globale comporterà anche nuove regole e normative specifiche, che influenzeranno di conseguenza l’operato a livello industriale.
L'ACCORDO ONU
L’obiettivo dell’accordo Onu sulla biodiversità è proteggere il 30% del pianeta nei prossimi 7 anni, cioè che entro il 2030 almeno il 30% delle aree terrestri, delle acque interne, costiere e marine sia effettivamente conservato e gestito. Si tratta di un importante passo in avanti, visto che ad oggi solo il 17% della terra e il 10% del mare sono protetti.
PASSIAMO AGLI INVESTIMENTI
Per quanto riguarda i prodotti che puntano su questa tematica, come già evidenziato nella precedente analisi sul n° 1480, tutti sono molto giovani. Quindi, per quanto riguarda i fondi, spesso l’orizzonte temporale su cui possono essere analizzati è molto ristretto. Un problema analogo si ha anche con gli Etf, anche se, replicando un indice, essere stati lanciati da poco può non essere un fattore così limitante nella valutazione come per un fondo. Diversi Etf quotati a Piazza Affari, però, sono attivi, senza un benchmark di riferimento. Quindi, sono di fatto come un fondo e i limiti esposti per la valutazione dei fondi vanno dunque estesi anche a questi Etf. Per questo, tra i prodotti consigliati ti continuiamo ad indicare Hsbc world ESG biodiversity eq. (29,095 euro; Isin IE0002UTLE51). L’indice replicato, tra le altre cose, tiene conto dell'impatto delle attività delle società in portafoglio sulla biodiversità, escludendo quelle con un elevato impatto avverso. Dalla scorsa analisi, però, c’è una novità, che può aggiungere spunti di valutazione per la scelta del prodotto. Da gennaio, infatti, è entrata in vigore una nuova parte della trasparenza dei prodotti finanziari in fatto di sostenibilità e questo può rappresentare un ulteriore fattore su cui basare le scelte di investimento. L’Etf di Hsbc si ripropone di realizzare almeno il 5% di investimenti sostenibili. È una cifra che può sembrare bassa, ma è quella minima: nulla vieta che la quota effettiva sarà più alta. Se invece sei in cerca di una quota minima di partenza più elevata di investimenti sostenibili, allora puoi ripiegare sul fondo RobecoSAM Biodiversity Equities I (101,29 euro; Isin LU2539441290) o RobecoSAM Biodiversity Equities D (100,82 euro; Isin LU2539440995). Puntano su titoli azionari di società in Paesi che supportano a livello globale l’uso sostenibile di risorse naturali e servizi ecosistemici che contribuiscono a ridurre la perdita di biodiversità e prevede di realizzare almeno il 90% di investimenti sostenibili per raggiungere gli obiettivi che fanno parte della politica di gestione di questo fondo.
GLI OBIETTIVI DEL FONDO
Il fondo RobecoSAM punta su società che possono contribuire ai seguenti obiettivi di Sviluppo sostenibile dell’Onu: salute e benessere (SDG 3), imprese, innovazione e infrastrutture (SDG 9), consumo e produzione responsabili (SDG 12), la vita sott’acqua (SDG 14) e la vita sulla terra (SDG 15).
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