Energie pulite: un trend per tutti

Facciamo il punto sulle nergie pulite
Facciamo il punto sulle nergie pulite
Una delle grandi tematiche dell’economia e dell’industria mondiale – quello che viene comunemente definito come un megatrend – sono le cosiddette energie pulite. Le normative mondiali spingono sempre di più per aumentare la quota di energia prodotta da fonti rinnovabili per centrare gli obiettivi in termini di riduzione di emissioni. Inoltre, c’è una crescente presa d’atto della necessità di mettere in campo attività di contrasto al cambiamento climatico. In questo contesto le energie pulite si presentano come importanti opportunità di crescita, perché la domanda di energia mondiale aumenterà in futuro, per tenere il passo con la crescita economica, e le energie rinnovabili avranno un peso sempre maggiore all’interno di questa accresciuta produzione di energia.
LE SOLUZIONI DI INVESTIMENTO
Diversi sono i modi per sfruttare queste opportunità. La prima, quella più tradizionale e immediata, è posizionarsi sull’offerta, puntare quindi su chi produce le energie pulite. La seconda è puntare anche sulle società che offrono soluzioni tecnologiche, infrastrutture, ma anche i materiali che servono per produzione, stoccaggio e distribuzione di energia. Per questo, per puntare sulle energie pulite ti confermiamo l’Etf L&G Clean Energy Ucits (10,554 euro; Isin IE00BK5BCH80).
Questo prodotto ha un obiettivo di investimento sostenibile, rappresentato dal fornire un’esposizione al settore globale dell'energia pulita, e per raggiungerlo almeno il 90% degli investimenti che realizzerà saranno sostenibili, scegliendo tra le società che svolgono attività nel settore globale dell’energia pulita, dall’estrazione delle materie prime fino alla fabbricazione di prodotti finiti. Puoi puntare su questo prodotto se sei interessato a questa tematica sostenibile, ma anche se non hai preferenze in questo senso e cerchi semplicemente un investimento con buone prospettive per il futuro. Il settore delle energie offre, infatti, ottimi spunti di crescita e può essere inserito all’interno del tuo patrimonio come un qualunque altro investimento settoriale nella quota del 10% da dedicare agli investimenti extra-portafoglio non speculativi.
SCHNEIDER ELECTRIC: COME VA?
I dati pubblicati da Schneider Electric (161,22 euro; Isin FR0000121972) hanno mostrato un primo trimestre positivo. Escludendo acquisizioni ed effetti valutari, la crescita dei ricavi è stata del 15,8%, mentre continua l’andamento positivo visto anche nei mesi precedenti: dinamismo dei clienti, elettrificazione e digitalizzazione dell'economia. Anche l'aumento dei prezzi di vendita ha contribuito alla crescita del fatturato e non sembra incidere sui volumi. Ovviamente ci sono anche dei rischi di cui tenere conto: il rallentamento economico e le difficoltà nel settore immobiliare finiranno per frenare questa crescita, con le aziende che modereranno i loro investimenti. Finora, tuttavia, l'aumento del fatturato consente a Schneider di alzare leggermente i propri obiettivi in termini di redditività (ora tra il 17,6% e il 17,9% contro il precedente intervallo tra il 17,4% e il 17,7%). È un livello che consideriamo raggiungibile, tanto da alzare le nostre stime per l’utile per azione a 7,7 euro nel 2023 (dai 6,7 precedenti) e a 8,4 euro per il 2024 (rispetto ai 7,4 precedenti). Il rialzo delle stime è, però, contestuale a un rialzo delle quotazioni, per cui il titolo rimane da mantenere.
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