Rifiuti: come vanno? E come puntarci?

Rifiuti
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Il 2° trimestre di Waste management (160,48 dollari; Isin US94106L1098) ha mostrato ricavi, redditività e utile in crescita rispetto al 2022, ma questi risultati non sono stati sufficientemente positivi per il mercato. Questo perché sono stati sotto le attese, seppur in maniera lieve. A fronte di una crescita attesa del 2,1%, i ricavi hanno fatto segnare +1,8%, mentre l’utile per azione si è attestato a 1,51 dollari, da 1,44 del 2022, contro attese di 1,55 dollari per azione. Per tutto il 2023, la società ha limato i suoi obiettivi, riducendo di un 1% quello sui ricavi (visti ora in crescita tra il 3,25% e il 4,25%). Nonostante ciò, grazie a un’attenta politica di controllo dei costi, la società riuscirà comunque a migliorare la propria redditività, come dimostrato anche nel 2° trimestre. Per cui, confermiamo le nostre stime di 6 dollari per azione per il 2023 e di 6,4 per il 2024 – erano già orientate alla prudenza. Il titolo si conferma correttamente valutato e da mantenere.
COME PUNTARE SUI RIFIUTI
Per investire sulla tematica legata ai rifiuti, hai due alternative. La prima: BNP Paribas Global Waste Management Total Return Tracker Certificate (98,63 euro; Isin XS2348171757), un certificate che replica l’andamento di un indice che investe su società attive nel settore dei rifiuti. La seconda: Fidelity Funds - Sustainable Water & Waste Fund E-ACC-EUR (12,88 euro; Isin LU1915587072). Punta anche sull’acqua, oltre che sulla questione rifiuti: dato, però, che anche il riciclaggio dell’acqua in sé è un’attività legata allo smaltimento e trattamento dei rifiuti, e visto che la tematica idrica è oggetto di nostri consigli, puoi acquistarlo. Inoltre, se nei tuoi investimenti ricerchi anche la sostenibilità, questo fondo, oltre a integrare i criteri ESG nella politica di gestione, si ripropone di realizzare anche una quota di investimenti sostenibili minima del 35%, pur non perseguendo un obiettivo in termini di sostenibilità.
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