Sostenibilità? Un’opportunità

ESG
ESG
Un investimento sostenibile, seguendo la definizione che ne hanno dato le normative europee, è un investimento in un’attività economica che contribuisce a un obiettivo ambientale o sociale, senza però creare danni ad altri obiettivi ambientali o sociali, il tutto seguendo delle buone prassi a livello di corporate governance – cioè di come viene gestita la società. In sintesi, si può dire che investire in modo sostenibile significa tener conto e contribuire nei propri investimenti ai criteri ESG (ambientali, sociali e di governance, appunto), ma non basta. Bisogna anche fare in modo di non ledere uno di questi fattori. Se per esempio un investimento punta a ridurre le emissioni inquinanti nell’aria, ma al contempo la società inquina le acque, non può essere considerato sostenibile.
IL VERO ASPETTO DA TENERE A MENTE
Tuttavia, l’aspetto più importate di un investimento sostenibile è un altro. All’interno del proprio investimento si considerano anche gli aspetti ESG. Questo può avvenire in molti modi, attraverso varie strategie di investimento: c’è chi esclude certe attività, chi punta invece a integrare gli aspetti ESG puntando sulle società migliori in termini di sostenibilità oppure su chi sta migliorando o ancora guardando a tematiche specifiche… ma il punto è che si tratta di investimenti; quindi, non significa per forza rinunciare al rendimento. Tutt’altro. Gli studi condotti giungono infatti ad una conclusione: la scelta di un investimento sostenibile è stata, in termini di performance, non negativa rispetto agli investimenti tradizionali. In sintesi, ovviamente si parla di dati generali e medi, un investimento ESG non è stato sconfitto dal tradizionale e quindi non parte a priori perdente. Semmai, a parità di rendimenti, hanno registrato un rischio leggermente inferiore, quindi da un punto di vista del rapporto rendimento/rischio, la scelta, oculata, di questi investimenti può anche migliorare il proprio portafoglio. La logica sottostante è: tenere conto dei fattori ESG significa tener conto di ulteriori fattori, quindi di ulteriori rischi che possono impattare negativamente sugli investimenti. Il risultato deve quindi essere che, nel lungo periodo, la rischiosità, se l’integrazione dei criteri ESG è stata fatta in maniera corretta, sarà inferiore. È la direzione in cui vanno i dati.
COSA SIGNIFICA NELLA PRATICA PER CHI INVESTE
L’implicazione di ciò è rilevante: tutti possono, se sono alla continua ricerca del miglioramento del proprio portafoglio, prendere in considerazione gli investimenti ESG. Chi ha preferenze per tematiche ESG, è sicuramente la tipologia di investitore che guarderà a questi investimenti, ma anche tutti gli altri non devono partire prevenuti, escludendoli a priori. Ed è infatti quello che facciamo noi. Se dai uno sguardo ai prodotti che consigliamo per replicare i nostri portafogli, trovi bond green, social o sostenibili normalmente consigliati al fianco di bond tradizionali, così come anche i prodotti di risparmio gestito, come gli Etf o i fondi consigliati, possono tranquillamente essere prodotti che tengono conto dei criteri ESG.
Nella sezione sugli investimenti sostenibili trovi non solo cosa acquistare, ma anche notizie sui prodotti, sulle normative e altre legate al mondo della sostenibilità e delle sue tematiche. Sempre in questa puoi trovare dei Dossier con specifiche tematiche di investimento ESG: li puoi usare per orientarti e cercare ciò che più risponde alle tue preferenze di sostenibilità oppure cercare un megatrend di investimento interessante per tutti.
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