Arriva una multa della Bce...

Bce e cambiamenti climatici
Bce e cambiamenti climatici
Diciamolo subito, ad oggi sono solo indiscrezioni - sono quelle notizie che girano da fonti anonime - per cui non c’è nulla di verificato o certo. Quel che però è sicuro è che se fosse vera, potrebbe rappresentare una svolta, e non da poco.
Ma di cosa stiamo parlando? Sembrerebbe, il condizionale è d’obbligo, che la Bce sia intenzionata a multare 4 banche - non sono trapelati i nomi, per non aver rispettato le scadenze fissate dalla stessa Bce per valutare la loro esposizione ai rischi climatici.
Le normative europee impongono infatti alle banche di valutare se sono – o saranno – esposte a rischi materiali derivanti dagli effetti del cambiamento climatico e di rifletterlo nelle loro riserve di capitale. Insomma, dato che il cambiamento climatico genera dei rischi concreti, che se si realizzano possono impattare sui ricavi, redditività delle banche, sono a tutti gli effetti rischi anche economici e finanziari e quindi vanno trattati come tali. Di fatto, a parità di altri rischi operativi – chiamiamoli i rischi classici di cui si è tenuto conto fino ad oggi – una banca che è più esposta a rischi climatici di un’altra è più rischiosa e di conseguenza deve provvedere ad accantonare maggiori riserve di capitale.
La Bce ha già da tempo pubblicato le sue linee guida sulla gestione di questi rischi da parte delle banche e più volte, analizzando l’operato degli Istituti di credito, ha fatto sapere che quest’ultimi non stanno facendo abbastanza per farsi trovare pronti. È quindi diverso tempo che la Bce monitora la situazione e lancia avvertimenti e ora potrebbe essere arrivato il momento di un passo senza precedenti – sempre che questa minaccia non sia in grado di incentivare gli istituti non ancora in linea a fare i compiti richiesti.
Ma a quanto potrebbe ammontare la multa? Si parla di un ammontare pari al 5% dei ricavi giornalieri, ma potrebbe anche essere inferiore, se si trovassero attenuanti, etc… L’ammontare della multa sarebbe simbolico dal punto di vista economico, quindi, ma potrebbe essere il primo passo per altri interventi futuri, magari più severi…
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